Limiti alle rinnovabili, illegittima la legge del Veneto

20/04/2012 - Illegittima la Legge Regionale 7/2011 del Veneto, che ha introdotto limiti all’installazione di impianti fotovoltaici, a biomasse, biogas e bioliquidi di grandi o medie dimensioni, con la sola eccezione degli impianti fotovoltaici autorizzati prima dell’approvazione della legge.
 
Lo ha deciso la Corte Costituzionale con la sentenza 85/2012, dopo l’impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri nel maggio scorso.
 
Secondo la Corte Costituzionale, che ha condiviso le posizioni del CdM, la legge regionale vietando fino alla fine del 2011 il rilascio di autorizzazioni per la realizzazione e l’esercizio di impianti di potenza superiore a determinati limiti, si è posta in contrasto con le norme internazionali e comunitarie che incentivano il ricorso a tali fonti di energia.
 
Per la Consulta non è importante che il limite sia cessato alla fine del 2011 perché è stato comunque applicato dal momento in cui è stata approvata la legge regionale.
 
Nella fase difensiva, la Regione aveva motivato lo stop temporaneo con la mancanza del burden sharing, che non aveva ancora definito gli obiettivi regionali.