Appalti verdi, PA attente alla sostenibilità dei consumi
RISPARMIO ENERGETICO
Appalti verdi, PA attente alla sostenibilità dei consumi
Ok al DM con i criteri ambientali minimi cui riferirsi per l’affidamento dei servizi energetici
02/04/2012 - Più attenzione alla sostenibilità dei consumi della Pubblica Amministrazione. Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha varato un decreto contenente i criteri ambientali minimi di cui le PA devono tenere conto nei bandi di gara per l’acquisto di servizi energetici.
L’acquisto di servizi energetici per gli edifici, come illuminazione e forza motrice, riscaldamento e raffrescamento, dovrà essere conforme a determinati criteri ambientali, da aggiornare in base agli sviluppi tecnologici e del mercato.
Il decreto è parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica Amministrazionee tiene conto delle Comunicazioni adottate dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea su Consumo e Produzione Sostenibile. Il suo obiettivo principale è raggiungere entro il 2012 la quota del 50% di appalti verdi sul totale degli appalti pubblici per servizi energetici.
Per l’affidamento dei servizi energetici devono essere rispettati dei criteri minimi che devono contribuire a diversi obiettivi, come risparmio energetico, riduzione delle emissioni climalteranti, miglioramento del processo di trasformazione di energia primaria in energia utile, miglioramento del processo di utilizzo dell’energia, riduzione dell’uso delle risorse naturali, riduzione degli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
I criteri ambientali sono articolati in quattro diverse schede, due per il servizio di illuminazione e FM, e due per il servizio di riscaldamento e raffrescamento. Ogni scheda è articolata con le indicazioni su oggetto dell’appalto,requisiti di qualificazione per la selezione dei candidati, tecniche di carattere ambientale che concorrono a qualificare l’appalto come verde, specifiche tecniche alle quali viene attribuito un punteggio premiante, condizioni di esecuzione e clausole contrattuali.
Nelle valutazioni bisogna inoltre indicare se la Stazione Appaltante è a conoscenza delle informazioni sugli impianti utilizzati.
Per tenere conto della sostenibilità, il decreto ritiene che l’offerta economicamente più vantaggiosa sia particolarmente indicataper procedere all’aggiudicazione.
L’acquisto di servizi energetici per gli edifici, come illuminazione e forza motrice, riscaldamento e raffrescamento, dovrà essere conforme a determinati criteri ambientali, da aggiornare in base agli sviluppi tecnologici e del mercato.
Il decreto è parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica Amministrazionee tiene conto delle Comunicazioni adottate dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea su Consumo e Produzione Sostenibile. Il suo obiettivo principale è raggiungere entro il 2012 la quota del 50% di appalti verdi sul totale degli appalti pubblici per servizi energetici.
Per l’affidamento dei servizi energetici devono essere rispettati dei criteri minimi che devono contribuire a diversi obiettivi, come risparmio energetico, riduzione delle emissioni climalteranti, miglioramento del processo di trasformazione di energia primaria in energia utile, miglioramento del processo di utilizzo dell’energia, riduzione dell’uso delle risorse naturali, riduzione degli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
I criteri ambientali sono articolati in quattro diverse schede, due per il servizio di illuminazione e FM, e due per il servizio di riscaldamento e raffrescamento. Ogni scheda è articolata con le indicazioni su oggetto dell’appalto,requisiti di qualificazione per la selezione dei candidati, tecniche di carattere ambientale che concorrono a qualificare l’appalto come verde, specifiche tecniche alle quali viene attribuito un punteggio premiante, condizioni di esecuzione e clausole contrattuali.
Nelle valutazioni bisogna inoltre indicare se la Stazione Appaltante è a conoscenza delle informazioni sugli impianti utilizzati.
Per tenere conto della sostenibilità, il decreto ritiene che l’offerta economicamente più vantaggiosa sia particolarmente indicataper procedere all’aggiudicazione.