
Soa, proposti snellimenti contro il blocco degli appalti
NORMATIVA
Soa, proposti snellimenti contro il blocco degli appalti
Nel Dl urgente del Min Infrastrutture modifiche al Regolamento attuativo del Codice appalti
Vedi Aggiornamento
del 13/12/2013
29/05/2012 - Novità in vista per la qualificazione Soa. La bozza di decreto urgente, predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, modifica il Dpr 207/2010, Regolamento di attuazione del Codice Appalti, per evitare che dal prossimo 8 giugno si blocchi il mercato degli appalti legati alle lavorazioni nelle categorie modificate.
Il regolamento di attuazione del Codice Appalti ha infatti operato cambiamenti nelle categorie che diventeranno operativi dall’8 giugno, facendo scattare nuovi obblighi per le Stazioni Appaltanti. Queste dovranno infatti riemettere circa 25 mila certificati di esecuzione lavori che, rilasciati secondo le vecchie categorie, devono essere aggiornati.
Per evitare questa serie di difficoltà, che potrebbe creare rallentamenti o bloccare il mercato, il decreto urgente, sulla base di quanto segnalato dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, propone un regime semplificato, che limita la riemissione dei certificati di esecuzione lavori alle sole categorie modificate OG 11 e OS 18.
Per le altre categorie è invece prevista la conversione automatica, tranne nei casi in cui l’impresa abbia l’interesse a conseguire integralmente la qualificazione secondo il nuovo sistema.
La bozza, si legge nella relazione, tenta anche di risolvere le potenziali difficoltà derivanti, nello specifico, dai cambiamenti apportati alla categoria OG 11, che risente di un restringimento nella realizzazione coordinata degli impianti.
Secondo il regolamento attuativo, per ottenere la qualificazione OG 11, le imprese devono dimostrare di aver eseguito, in maniera coordinata, lavori relativi ad impianti termici, elettrici e idrico-sanitari, relativi alle categorie OS 28, OS 30 e OS 3, secondo percentuali minime rispettivamente del 70%, 70% e 40%.
La bozza di decreto urgente propone invece di ridurre rispettivamente al 40%, 40% e 20% le percentuali per la qualificazione nella categoria OG 11.
Il decreto propone inoltre di limitare la presenza di personale specializzato all’interno dell’impresa solo ai periodi in cui è sottoscritto il contratto con la Stazione Appaltante. Diversamente, l’impresa sarebbe costretta a sostenere dei costi anche quando non è attivo nessun cantiere.
Per evitare che la situazione di crisi faccia perdere la qualificazione Soa ad un elevato numero di imprese, la bozza prevede infine una maggiore tolleranza (dal 25% al 50%) nella verifica della congruità tra cifra di affari in lavori, costo delle attrezzature tecniche e costo del personale dipendente.
Il regolamento di attuazione del Codice Appalti ha infatti operato cambiamenti nelle categorie che diventeranno operativi dall’8 giugno, facendo scattare nuovi obblighi per le Stazioni Appaltanti. Queste dovranno infatti riemettere circa 25 mila certificati di esecuzione lavori che, rilasciati secondo le vecchie categorie, devono essere aggiornati.
Per evitare questa serie di difficoltà, che potrebbe creare rallentamenti o bloccare il mercato, il decreto urgente, sulla base di quanto segnalato dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, propone un regime semplificato, che limita la riemissione dei certificati di esecuzione lavori alle sole categorie modificate OG 11 e OS 18.
Per le altre categorie è invece prevista la conversione automatica, tranne nei casi in cui l’impresa abbia l’interesse a conseguire integralmente la qualificazione secondo il nuovo sistema.
La bozza, si legge nella relazione, tenta anche di risolvere le potenziali difficoltà derivanti, nello specifico, dai cambiamenti apportati alla categoria OG 11, che risente di un restringimento nella realizzazione coordinata degli impianti.
Secondo il regolamento attuativo, per ottenere la qualificazione OG 11, le imprese devono dimostrare di aver eseguito, in maniera coordinata, lavori relativi ad impianti termici, elettrici e idrico-sanitari, relativi alle categorie OS 28, OS 30 e OS 3, secondo percentuali minime rispettivamente del 70%, 70% e 40%.
La bozza di decreto urgente propone invece di ridurre rispettivamente al 40%, 40% e 20% le percentuali per la qualificazione nella categoria OG 11.
Il decreto propone inoltre di limitare la presenza di personale specializzato all’interno dell’impresa solo ai periodi in cui è sottoscritto il contratto con la Stazione Appaltante. Diversamente, l’impresa sarebbe costretta a sostenere dei costi anche quando non è attivo nessun cantiere.
Per evitare che la situazione di crisi faccia perdere la qualificazione Soa ad un elevato numero di imprese, la bozza prevede infine una maggiore tolleranza (dal 25% al 50%) nella verifica della congruità tra cifra di affari in lavori, costo delle attrezzature tecniche e costo del personale dipendente.