12/06/2012 - Si è tenuta a Milano la scorsa settimana l’ottava edizione di EIRE Expo Italia Real Estate, la tre giorni dedicata all’economia immobiliare italiana.
I numeri della manifestazione: 454 protagonisti (enti e società specializzate in tutta la filiera del settore), oltre 100 investitori internazionali, 349 giornalisti, più di 10.000 visitatori, circa 180 appuntamenti tra investitori e portatori delle opportunità, 79 convegni ed eventi negli stand.
“Chiudiamo con un bilancio positivo - ha commentato il Presidente di EIRE, Antonio Intiglietta -. La partecipazione del pubblico, superiore alle attese, ci incoraggia a proseguire in questo cammino. Pur in uno scenario complesso si sono intravisti segnali di ripresa e la volontà di tutti i professionisti a fare la propria parte. Con quest’approccio il Real Estate sarà certamente in grado di costruire uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. EIRE lancia un preciso segnale di positività al mercato: l’immobiliare, come ricordato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, è un settore strategico per l’Italia”.
Infatti, in un messaggio inviato in occasione dell’apertura di EIRE, il Ministro Passera ha scritto che “il comparto dell’edilizia è essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese. Sono tanto convinto della necessità di dare adeguato sviluppo all'intero comparto dell'edilizia - ha aggiunto Passera - che ho ritenuto opportuno approfondire la tematica relativa agli interventi in questo settore identificando, d'intesa con le proposte avanzate dall’Ance, un vero Piano Città in cui leggere, in logica unitaria e funzionale, gli interventi relativi all'edilizia residenziale, all'edilizia scolastica, alla infrastrutturazione organica delle nostre aree urbane”.
EIRE 2012 si chiude con alcuni risultati significativi: la presentazione da parte di Assoimmobiliare di una proposta di legge quadro nazionale in materia urbanistica, l’apertura di un tavolo di lavoro tra il settore del Real Estate e il mondo bancario, l’approfondimento del tema della valorizzazione del patrimonio pubblico, il confronto tra i professionisti dell’immobiliare italiano e i promotori di nuovi progetti internazionali.
Le linee guida di una nuova legge quadro nazionale in materia urbanistica e la necessità di un accordo tra Real Estate e sistema bancario sono stati i temi principali dell’evento inaugurale di EIRE. La proposta di legge unitaria, illustrata dal Presidente di Assoimmobiliare, Aldo Mazzocco, contiene alcuni principi essenziali per poter impostare un linguaggio comune sulle politiche di sviluppo del territorio: in particolare, la necessità del riuso del territorio, l’introduzione di un glossario nazionale, condiviso e unificante, la semplificazione e la trasparenza.“Una nuova legge urbanistica nazionale, scritta in modo da essere comprensibile a tutti aiuterebbe non poco - ha dichiarato Mazzocco -. Il glossario potrebbe rendere omogeneo e universale il linguaggio utilizzato nelle leggi urbanistiche regionali. Oggi è un rompicapo, concetti e definizioni che valgono per il Veneto, ma non sono traducibili per la Lombardia o per l'Emilia”.
La proposta è stata raccolta dal Vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Maurizio Lupi: “Il settore immobiliare è strategico per lo sviluppo di ogni Paese. Riqualificazione e sviluppo delle città sono due temi basilari. Semplificazione, trasparenza, salvaguardia del territorio e sussidiarietà sono i quattro pilastri di una legge urbanistica nazionale, alla quale, però, andrà affiancata una nuova politica economico-sociale”.
Assoimmobiliare e Abi, inoltre, hanno firmato un accordo con l’obiettivo di far ripartire i crediti agli investimenti immobiliari. Secondo il Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Giovanni Sabatini, “le banche italiane hanno continuato a finanziare l’economia, raccogliendo meno di quanto impiegano”. “Gli aiuti ci sono stati, attraverso moratorie - ha aggiunto Sabatini. Con l’accordo di oggi parte un lavoro che mirerà soprattutto a studiare un miglioramento della comunicazione con le imprese e un superamento dei vincoli di Basilea 2”.
Di qualità e sostenibilità dei progetti immobiliari ha parlato il Presidente di ANCE, Paolo Buzzetti: “La riqualificazione delle città può essere il tema centrale di una ripresa. Prima di tutto serve la manutenzione dell’esistente, poi ci vogliono una nuova fiscalità che aiuti i giovani ad acquistare alloggi riqualificati, l’agevolazione del credito alle famiglie e alle imprese e il superamento della burocrazia”.
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