
Edilizia sanitaria, in arrivo partenariati, cambi d’uso e cessioni
Nella bozza di decreto discussa in CdM previste modifiche e semplificazioni alle norme antincendio
10/09/2012 – Nuove opportunità di crescita dal decreto sanità. Miglioramento del partenariati tra pubblico e privato per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere, possibilità di cambi di destinazione d’uso e modifiche delle norme antincendio sono alcuni dei contenuti di maggiore impatto per il settore costruzioni.
Il testo esaminato dal Consiglio dei ministri di mercoledì scorso prevede che la procedura di affidamento dei lavori per l’adeguamento o la costruzione delle strutture ospedaliere sia realizzata con contratti di project financing.
Come componente del corrispettivo, si legge nella bozza, può essere prevista la cessione all’aggiudicatario di immobili ospitanti strutture ospedaliere da dismettere.
Per l’utilizzo di questi immobili è inoltre ammesso il cambio di destinazione d’uso.
La bozza di decreto prevede poi che una quota parte delle risorse statali dedicate all'adeguamento strutturale e tecnologico dei presidi sanitari venga utilizzata specificamente per il rispetto della normativa antincendio, che viene anche semplificata per alcune tipologie di strutture.
Secondo il testo, infatti, la modifica delle norme tecniche antincendio avverrà sulla base di una serie di principi e criteri direttivi:
- definizione dei requisiti di sicurezza antincendio,
- previsione di una disciplina semplificata per le strutture esistenti alla data di entrata in vigore del DM 18 settembre 2002,
- adozione, da parte delle strutture socio sanitarie da dismettere, di un modello organizzativo conforme al d.lgs 81/2008 che consenta loro di continuare l’attività fino alla scadenza e contestuale impegno delle Regioni a sostituirle con strutture in regola.
Per la conferma definitiva dei contenuti si attende ora l’approvazione del testo e l’iter per la sua conversione in legge.
Il testo esaminato dal Consiglio dei ministri di mercoledì scorso prevede che la procedura di affidamento dei lavori per l’adeguamento o la costruzione delle strutture ospedaliere sia realizzata con contratti di project financing.
Come componente del corrispettivo, si legge nella bozza, può essere prevista la cessione all’aggiudicatario di immobili ospitanti strutture ospedaliere da dismettere.
Per l’utilizzo di questi immobili è inoltre ammesso il cambio di destinazione d’uso.
La bozza di decreto prevede poi che una quota parte delle risorse statali dedicate all'adeguamento strutturale e tecnologico dei presidi sanitari venga utilizzata specificamente per il rispetto della normativa antincendio, che viene anche semplificata per alcune tipologie di strutture.
Secondo il testo, infatti, la modifica delle norme tecniche antincendio avverrà sulla base di una serie di principi e criteri direttivi:
- definizione dei requisiti di sicurezza antincendio,
- previsione di una disciplina semplificata per le strutture esistenti alla data di entrata in vigore del DM 18 settembre 2002,
- adozione, da parte delle strutture socio sanitarie da dismettere, di un modello organizzativo conforme al d.lgs 81/2008 che consenta loro di continuare l’attività fino alla scadenza e contestuale impegno delle Regioni a sostituirle con strutture in regola.
Per la conferma definitiva dei contenuti si attende ora l’approvazione del testo e l’iter per la sua conversione in legge.