07/09/2012 - Tempi rapidi per far partire i cantieri. È l’obiettivo espresso dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia durante la prima riunione della Cabina di regia di oggi.
Secondo Ciaccia, per la riqualificazione dei centri urbani, promossa dal Piano Città, sarebbero subito a disposizione due miliardi di euro che, tra effetti diretti e indiretti nel settore potrebbero arrivare a 6 miliardi.
Si tratta di risorse che, come annunciato da Ciaccia, devono essere utilizzati per l’apertura immediata di una serie di cantieri entro la fine dell’anno.
I tempi sono abbastanza stretti. Ricordiamo infatti che i Comuni hanno tempo fino al 5 ottobre per presentare i progetti di riqualificazione urbana. Per far partire i cantieri entro la fine dell’anno, la Cabina di regia dovrà quindi lavorare a ritmi serrati per la scelta degli interventi da finanziare.
Al momento sono già state presentate 58 proposte per la riqualificazione di aree dismesse e quartieri degradati. Sul totale, dieci proposte arrivano dal Nord ovest, dodici dal Nord est, quattordici dal Centro, diciotto dal Sud e quattro dalle isole.
Gli interventi complessivi prevedono anche la realizzazione di opere complementari ed integrate di diversa tipologia e destinazione d’uso come aree residenziali in edilizia pubblica e privata, miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, potenziamento delle strutture scolastiche e potenziamento di attività economiche, culturali e sociali.
La Cabina di regia selezionerà le proposte in base al livello di concorrenza con gli obiettivi del Piano nazionale per le città. Le proposte devono infatti riferirsi ad ambiti urbani in cui è possibile individuare un insieme coordinato di interventi di riqualificazione e rigenerazione.
In una nota Confedilizia ha affermato la necessità che le risorse siano usate per il recupero del patrimonio esistente, contribuendo così alla lotta contro il consumo di suolo.
Secondo Ciaccia, per la riqualificazione dei centri urbani, promossa dal Piano Città, sarebbero subito a disposizione due miliardi di euro che, tra effetti diretti e indiretti nel settore potrebbero arrivare a 6 miliardi.
Si tratta di risorse che, come annunciato da Ciaccia, devono essere utilizzati per l’apertura immediata di una serie di cantieri entro la fine dell’anno.
I tempi sono abbastanza stretti. Ricordiamo infatti che i Comuni hanno tempo fino al 5 ottobre per presentare i progetti di riqualificazione urbana. Per far partire i cantieri entro la fine dell’anno, la Cabina di regia dovrà quindi lavorare a ritmi serrati per la scelta degli interventi da finanziare.
Al momento sono già state presentate 58 proposte per la riqualificazione di aree dismesse e quartieri degradati. Sul totale, dieci proposte arrivano dal Nord ovest, dodici dal Nord est, quattordici dal Centro, diciotto dal Sud e quattro dalle isole.
Gli interventi complessivi prevedono anche la realizzazione di opere complementari ed integrate di diversa tipologia e destinazione d’uso come aree residenziali in edilizia pubblica e privata, miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, potenziamento delle strutture scolastiche e potenziamento di attività economiche, culturali e sociali.
La Cabina di regia selezionerà le proposte in base al livello di concorrenza con gli obiettivi del Piano nazionale per le città. Le proposte devono infatti riferirsi ad ambiti urbani in cui è possibile individuare un insieme coordinato di interventi di riqualificazione e rigenerazione.
In una nota Confedilizia ha affermato la necessità che le risorse siano usate per il recupero del patrimonio esistente, contribuendo così alla lotta contro il consumo di suolo.