16/10/2012 - Sono circa quattrocento le domande inviate dai Comuni per accedere ai finanziamenti del Piano Città. Lo ha reso noto il viceministro allo Sviluppo economico Mario Ciaccia, che ritiene che l’alto numero di istanze testimoni una necessità diffusa di riqualificazione urbana.
Alle proposte saranno ora assegnate le risorse previste in base alla cantierabilità e alla capacità di coinvolgere i capitali privati, che insieme alle risorse pubbliche dovranno contribuire al processo di rigenerazione.
Ma mentre gli enti locali attendono i finanziamenti per l’avvio dei cantieri, l’Inu, Istituto nazionale di urbanistica, in occasione della giornata di chiusura di Urbanpromo ha criticato l’impostazione del Piano Città che, a suo avviso, non avrebbe niente di innovativo.
Per l’Inu, che si è detto deluso dal Governo Monti, “i 200 milioni sono pochi per una politica complessiva di rigenerazione urbana di livello nazionale, e per di più praticamente nulli sono i fondi nuovi, si tratta di recupero di vecchi stanziamenti”.
Sempre venerdì scorso, durante la giornata di chiusura di Urbanpromo, il presidente dell’Inu Federico Oliva ha criticato la proposta di legge contro il consumo di suolo agricolo. A suo avviso, la norma non chiarisce cosa si intenda per suolo agricolo e non individua gli strumenti per prevenirne il consumo. Oliva ha, inoltre, sottolineato che la norma dovrebbe essere estesa anche alle altre tipologie di suolo.
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