Stato avanzamento lavori e visto di conformità, chiariti i dubbi sui bonus edilizi
29/10/2012 - In arrivo dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici una circolare esplicativa sulle autorizzazioni necessarie ai laboratori per effettuare le prove sui materiali da costruzione, ma anche su terre e rocce durante l’esecuzione dei lavori.
Come si legge nella nota del Cslp, la nuova circolare cercherà di colmare il vuoto legislativo creatosi dopo l’annullamento della circolare 7619/2010. La vecchia circolare era infatti prevista dall’articolo 59 del Dpr 380/2001, Testo unico dell’edilizia, che è stato però modificato dalDL crescita 83/2012, facendo venir meno una serie di certezze.
Ai sensi della normativa vigente, il Ministero dei Trasporti può autorizzare dei laboratori a effettuare prove su materiali da costruzione e prove di laboratorio su terre e rocce.
Perché i laboratori possano operare è indispensabile l’autorizzazione ministeriale. Nell’ultimo periodo, però, alcune interpretazioni hanno dato luogo a incertezze e contenziosi, fino ad arrivare ad affermare che l’autorizzazione ministeriale non è sempre necessaria per tutte le attività.
Le differenti opinioni circolanti hanno reso necessarie una serie di sentenze in base alle quali è stata operata una netta distinzione tra indagini geognostiche, di competenza del geologo, ed indagini geotecniche, che rientrano nelle attività di laboratorio.
Come ribadito dal Cslp, gli enti appaltanti devono continuare a richiedere il possesso dell’autorizzazione.
Per fare più chiarezza, la nuova circolare chiarirà i criteri per il rilascio dell’autorizzazione alla certificazione delle attività di laboratorio e specificherà per quali prove in situ, oltre al prelievo dei campioni, è richiesta l’autorizzazione.
NORMATIVA
Codice Appalti, liberalizzazione dei contratti pubblici quasi totale
