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Gare di progettazione, Oice: ‘‘settembre da dimenticare’’

Gare di progettazione, Oice: ‘‘settembre da dimenticare’’

Chiesto lo sblocco dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni

Vedi Aggiornamento del 19/04/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 19/04/2013
16/10/2012 - Continua la fase negativa per il mercato pubblico della progettazione. Per il terzo mese consecutivo si registrano pesanti perdite: -53,7% rispetto al valore messo in gara da luglio a settembre del 2011. In termini assoluti, nel trimestre luglio-settembre, sono andati in fumo ben 110,0 milioni di euro.
 
Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio Oice-Informatel, il mese di settembre si chiude con il valore della domanda in tono negativo, -22,4% rispetto a settembre 2011. Le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese sono state 223 (di cui solo 15 sopra soglia), per un importo complessivo di 22,8 milioni di euro (12,8 sopra soglia). Rispetto a settembre 2011 il numero delle gare scende del 10,2% (-31,8% sopra soglia e -6,3% sotto soglia) e il loro valore scende, come detto, dell’8,6% (-66,3% sopra soglia e +22,5% sotto soglia).
 
Anche il confronto in valore tra i primi nove mesi del 2011 e del 2012 è fortemente negativo: nel periodo gennaio-settembre risultano bandite 2.677 gare per un importo complessivo di 347,0 milioni di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, scendono del 10,2% nel numero (-36,0% sopra soglia e -6,9% sotto soglia) e del 22,4% nel valore (-28,3% sopra soglia e -4,1% sotto soglia).

Sono sempre eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino a settembre, il ribasso medio sul prezzo a base d'asta, per le gare indette nel 2010, è al 41,7%. Le informazioni sulle principali gare indette nel 2011 e già aggiudicate, mostrano un ribasso medio del 39,3%, che raggiunge il 53% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dalla provincia di Brescia per la progettazione preliminare e prefattibilità ambientale per l'adeguamento del tratto Berzo Demo Edolo della ss 42 ecc., con un importo a base d'asta di 560.000 euro, aggiudicata per 263.071 euro.
 
“Il quadro che esce dai dati dell’ultimo trimestre è davvero preoccupante - ha affermatoLuigi Iperti, Vice Presidente Vicario OICE - e conferma ciò che emerge anche da altri indicatori economici: la stretta della spesa pubblica rischia di strangolare non solo il nostro settore, ma l’intera economia nazionale. Sono molti mesi che ripetiamo che devono riprendere gli investimenti produttivi delle Amministrazioni pubbliche: il Paese ha urgente bisogno di provvedimenti indirizzati alla crescita”.
 
A tale riguardo- ha continuato Iperti - possiamo anche apprezzare il varo, avvenuto giovedì scorso, dell'ulteriore provvedimento di urgenza di stimolo alla crescita delle attività produttive in cui si prevedono 400 milioni per i pagamenti dell’ANAS (nel nuovo ddl Crescita), ma si tratta di una goccia nel mare drammatico degli inadempimenti delle stazioni appaltanti, che ormai sta costringendo alla chiusura moltissime aziende in crisi di liquidità”.
 
“Lo sforzo deve essere maggiore - ha aggiunto - perchè se non si comincia ad onorare i debiti non si riesce a fare diventare ‘normale’ il nostro Paese anche su questo fronte. Occorrerebbe allocare tutte le risorse recuperate con la spending review sul fronte dei pagamenti e sulla riduzione del cuneo fiscale, riducendo il costo del lavoro, prima che sia troppo tardi. Da tempo chiediamo incentivi e sgravi per le aggregazioni di imprese, ma nei provvedimenti che escono ogni mese di ciò non vi è traccia.
 
Sarebbe necessario - ha concluso Luigi Iperti - rendere effettivi gli obblighi comunitari sui ritardati pagamenti e non recepire la direttiva, come sembra sia stato annunciato, rendendola vincolante nei rapporti fra privati e sostanzialmente derogabile da parte dei committenti pubblici. Non credo che sia questa la ratio del legislatore comunitario”.
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