
Marche, in arrivo la mappa delle aree non idonee alle rinnovabili
RISPARMIO ENERGETICO
Marche, in arrivo la mappa delle aree non idonee alle rinnovabili
Provvedimento in attuazione del decreto sul Burden Sharing
Vedi Aggiornamento
del 03/06/2013
01/10/2012 - La Regione Marche sta per definire le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
La Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha infatti approvato una proposta di legge che, in conformità alla normativa statale, impegna la Regione all’individuazione - entro 40 giorni dall’entrata in vigore della proposta di legge stessa - delle aree non idonee alla installazione degli impianti alimentati da biomasse o biogas.
Il provvedimento sarà adottato nell’ambito dell’atto di programmazione che definiscono gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi di Burden Sharing di cui al DM 15 marzo 2012. Oltre alle aree non idonee, il provvedimento definirà anche la tempistica e le procedure per il rilascio di nuove autorizzazioni.
Sino all’adozione del suddetto provvedimento, e comunque non oltre 40 giorni, non possono essere autorizzati nuovi impianti termoelettrici alimentati da biomasse e da biogas nel territorio regionale.
Oltre questo, la Commissione, entro il passaggio della proposta di legge in Aula, intende proporre modifiche per rendere il testo coerente con le modifiche alla Legge Regionale 3/2012 (Disciplina della Valutazione di impatto ambientale).
La proposta di legge licenziata dalla Commissione sarà portata in Aula nella prossima seduta assembleare.
La Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha infatti approvato una proposta di legge che, in conformità alla normativa statale, impegna la Regione all’individuazione - entro 40 giorni dall’entrata in vigore della proposta di legge stessa - delle aree non idonee alla installazione degli impianti alimentati da biomasse o biogas.
Il provvedimento sarà adottato nell’ambito dell’atto di programmazione che definiscono gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi di Burden Sharing di cui al DM 15 marzo 2012. Oltre alle aree non idonee, il provvedimento definirà anche la tempistica e le procedure per il rilascio di nuove autorizzazioni.
Sino all’adozione del suddetto provvedimento, e comunque non oltre 40 giorni, non possono essere autorizzati nuovi impianti termoelettrici alimentati da biomasse e da biogas nel territorio regionale.
Oltre questo, la Commissione, entro il passaggio della proposta di legge in Aula, intende proporre modifiche per rendere il testo coerente con le modifiche alla Legge Regionale 3/2012 (Disciplina della Valutazione di impatto ambientale).
La proposta di legge licenziata dalla Commissione sarà portata in Aula nella prossima seduta assembleare.