Il legno lamellare Moretti Interholz per la scuola L'Aurora V. Bachelet di Cernusco sul Naviglio
26/11/2012 - “Mi piace il soffitto di legno, è come quello che si trova nelle chiese. Vuol dire che questo luogo è veramente importante”. Così commenta un alunno di prima elementare durante la visita alla nuova scuola guidata dagli architetti che l’hanno progettata. Inaugurata il 22 settembre scorso a Cernusco Sul Naviglio, in provincia di Milano, la scuola elementare e media L’Aurora V. Bachelet è stata progettata da ITI s.r.l. - Infrastrutture Tecnologiche Integrate, una società di ingegneria che opera in Italia e all’estero nell'ambito della progettazione, programmazione e gestione di strutture complesse.
L’idea alla base del progetto è stata ispirata da due elementi: il luogo e la persona. Luogo inteso come orizzonte, profondità di campo, presenza frammentata del tessuto urbano, silenzio. Persona intesa come chi utilizza quel luogo trasformato. Da qui il tema dell'accoglienza e il perno del progetto nell'atrio, punto di incontro per tutti i bambini, per chi insegna, per chi dietro le quinte amministra. Dall'atrio si diramano i percorsi che conducono ai diversi ambienti e che raccontano di un ordine che diventa l’ossatura dell'edificio. Atrio che non vuole essere un volume che si vuota al suono della campanella o un semplice transito, ma uno spazio che rivela l'identità della scuola stessa, in cui il bambino si riconosca come protagonista e il visitatore possa intuire l'essenza della realtà che sta per incontrare.
Di conseguenza, il valore dell’intervento architettonico che l’azienda di Erbusco (BS) Moretti Interholz - divisione legno di Moretti Industria delle Costruzioni gruppo Terra Moretti - ha saputo tradurre in realtà, diventa protagonista. Perchè è nell’atrio che si manifesta in modo chiaro l’elemento strutturale in legno e il gioco delle aperture in facciata sottolinea le molteplici possibilità che questo materiale concede al progettista. Perché è il legno l'elemento che meglio può collegare i due fattori alla base della progettazione e che rappresenta il rapporto diretto e il rispetto che la persona può e deve avere nei confronti della natura. La visione quotidiana di una struttura realizzata in legno può sicuramente avere un effetto educativo e di indirizzo molto più efficace di mille parole: tra i messaggi più o meno sottintesi lo sfruttamento delle risorse naturali rinnovabili ormai alla base dell’educazione delle future generazioni.
La struttura realizzata da Moretti Interholz in legno lamellare per la scuola L’Aurora V. Bachelet, alternata a quelle in cemento armato e in acciaio, si esprime al meglio soprattutto dove l’elemento strutturale si fonda con quello architettonico. La copertura e la parete in legno della scuola secondaria disegnano e connotano invece lo spazio antistante le aule, che ricorda gli alberi e le foglie come la facciata con i frangisole.
Oltre ad una particolare attenzione nella scelta dei materiali per trasmettere la “consistenza” della forma lasciando in evidenza sia la struttura che le superfici, grande impegno è stato dedicato alla progettazione e realizzazione della struttura in legno. “Abbiamo cercato un interlocutore che accettasse la sfida di realizzare una copertura in legno con più di cento travi con forma e sviluppo, un disegno geometrico complesso e una velocità di cantiere notevole” sottolineano allo studio ITI. “Partendo da un modello informatico tridimensionale Moretti Interholz ha accettato la sfida sviluppando un progetto costruttivo che ha assecondato puntualmente l’ipotesi progettuale. E anche i tempi di realizzazione in cantiere non hanno deluso le aspettative”.
Dal punto di vista esecutivo la struttura in legno, nella sua forma di parete prefabbricata intelaiata, rappresenta il raggiungimento di altri obiettivi che i progettisti e le imprese di costruzione tra cui Moretti Interholz si sono posti: lavorazioni precise e al sicuro in stabilimento, cantiere più pulito e veloce e utilizzo di materiali ecocompatibili e rinnovabili. Caratteristiche che portano ad indicare le strutture in legno in grande ascesa rispetto a quelle tradizionali eseguite con altri materiali, con un trend positivo del mercato.
Il legno, inoltre, rispetto agli altri materiali, ha contribuito notevolmente a raggiungere l’obiettivo perseguito ovvero facilitare il dialogo dell’edificio con lo spazio rurale esterno attraverso la relazione degli elementi presenti in natura: cielo, vegetazione, materiali locali e naturali ed utilizzare una scala ampia a suggestione dei grandi spazi della campagna come grandi visuali, coni ottici proiettati sul paesaggio e corpi di fabbrica permeabili che privilegiano l'orizzontalità piuttosto che lo sviluppo in altezza.
L’edificio - dotato di un sistema domotico per la gestione dell'impianto di illuminazione mediante il quale si possono programmare degli scenari di luce tipici per i vari ambienti - è di classe energetica A e produce energia sfruttando le risorse che la natura mette a disposizione: sole e acqua di falda. Gli impianti tecnologici previsti per la scuola sono stati scelti al fine di garantire il contenimento dei consumi energetici, ridurre gli effetti ambientali (inquinamento atmosferico, visivo e acustico) e soddisfare i requisiti di durabilità e manutenzionabilità dei componenti impiantistici.