Crisi di Governo, a rischio la riforma del Catasto e l'esenzione Irap per i professionisti
NORMATIVA
Crisi di Governo, a rischio la riforma del Catasto e l'esenzione Irap per i professionisti
Più probabile l'approvazione per edilizia scolastica, credito di imposta per nuove infrastrutture e adeguamento degli impianti termici
12/12/2012 - Riforma del Catasto ed esenzione Irap per i professionisti. Sono le misure in sospeso, contenute nella Delega fiscale, che potrebbero saltare a causa della crisi di Governo. Le dimissioni del presidente del Consiglio Monti, che dovrebbero diventare operative subito dopo l’approvazione del ddl stabilità, non influirebbero invece su altre misure per l’edilizia presenti nel Dl Sviluppo-bis.
Il disegno di legge stabilità dovrebbe essere approvato tra il 20 e il 21 dicembre, consentendo lo scioglimento delle Camere prima della pausa natalizia. La scadenza non dovrebbe intralciare la maratona del Dl Sviluppo bis, che per non decadere deve essere convertito in legge entro il 18 dicembre, ma potrebbe arrestare il percorso della Delega fiscale. Trattandosi di un disegno di legge, la norma non è soggetta a una deadline per l’approvazione e le misure potrebbero quindi rimanere accantonate a causa della fine anticipata della legislatura.
Delega fiscale, le misure a rischio
Rischia di non concludere il proprio percorso la riforma del Catasto, studiata per allineare le rendite degli immobili ai valori di mercato e correggere le distorsioni dell’Imu.
La norma si basa su un concetto semplice: far pagare un’imposta collegata al valore dell’immobile e alle condizioni economiche del nucleo familiare, con un meccanismo di compensazione tra rendite, aliquote e detrazioni.
Sotto la scure dello scioglimento delle Camere anche l’esenzione dall’Irap, a partire dal 2014, per i professionisti che non si avvalgono di collaboratori e che utilizzano limitati beni strumentali. Nelle previsioni iniziali, il ddl stabilità avrebbe dovuto istituire un fondo dedicato, lasciando al Governo la definizione dei soggetti che possono beneficiare dell’agevolazione. Ammesso che il ddl stabilità confermi il fondo, mancherebbero i tempi tecnici per permettere all’Esecutivo di stabilire a chi possa spettare l’esenzione (Leggi Tutto).
Sviluppo bis, le novità da approvare entro martedì 18
Non dovrebbe essere influenzato dalla caduta del Governo l’adeguamento degli impianti termici, previsto dal maxiemendamento al ddl Sviluppo bis. Se la norma verrà approvata definitivamente entro martedì 18 dicembre, negli edifici costituiti da più unità immobiliari, gli impianti dovranno essere collegati a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.
In corsa anche il fondo unico per l’edilizia scolastica, in cui dovrebbero confluire tutte le risorse destinate agli interventi sugli edifici scolastici, da assegnare in base ai piani regionali e locali.
Buone chance inoltre per il credito di imposta fino al 50% per la realizzazione di nuove infrastrutture di importo superiore a 500 milioni di euro, per la riduzione, dal 25% al 20%, della quota di garanzia non svincolabile durante l’esecuzione dei contratto e per l’addebito all’aggiudicatario dei costi sostenuti dalla Stazione Appaltante per la pubblicazione degli avvisi pubblici.
Il disegno di legge stabilità dovrebbe essere approvato tra il 20 e il 21 dicembre, consentendo lo scioglimento delle Camere prima della pausa natalizia. La scadenza non dovrebbe intralciare la maratona del Dl Sviluppo bis, che per non decadere deve essere convertito in legge entro il 18 dicembre, ma potrebbe arrestare il percorso della Delega fiscale. Trattandosi di un disegno di legge, la norma non è soggetta a una deadline per l’approvazione e le misure potrebbero quindi rimanere accantonate a causa della fine anticipata della legislatura.
Delega fiscale, le misure a rischio
Rischia di non concludere il proprio percorso la riforma del Catasto, studiata per allineare le rendite degli immobili ai valori di mercato e correggere le distorsioni dell’Imu.
La norma si basa su un concetto semplice: far pagare un’imposta collegata al valore dell’immobile e alle condizioni economiche del nucleo familiare, con un meccanismo di compensazione tra rendite, aliquote e detrazioni.
Sotto la scure dello scioglimento delle Camere anche l’esenzione dall’Irap, a partire dal 2014, per i professionisti che non si avvalgono di collaboratori e che utilizzano limitati beni strumentali. Nelle previsioni iniziali, il ddl stabilità avrebbe dovuto istituire un fondo dedicato, lasciando al Governo la definizione dei soggetti che possono beneficiare dell’agevolazione. Ammesso che il ddl stabilità confermi il fondo, mancherebbero i tempi tecnici per permettere all’Esecutivo di stabilire a chi possa spettare l’esenzione (Leggi Tutto).
Sviluppo bis, le novità da approvare entro martedì 18
Non dovrebbe essere influenzato dalla caduta del Governo l’adeguamento degli impianti termici, previsto dal maxiemendamento al ddl Sviluppo bis. Se la norma verrà approvata definitivamente entro martedì 18 dicembre, negli edifici costituiti da più unità immobiliari, gli impianti dovranno essere collegati a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.
In corsa anche il fondo unico per l’edilizia scolastica, in cui dovrebbero confluire tutte le risorse destinate agli interventi sugli edifici scolastici, da assegnare in base ai piani regionali e locali.
Buone chance inoltre per il credito di imposta fino al 50% per la realizzazione di nuove infrastrutture di importo superiore a 500 milioni di euro, per la riduzione, dal 25% al 20%, della quota di garanzia non svincolabile durante l’esecuzione dei contratto e per l’addebito all’aggiudicatario dei costi sostenuti dalla Stazione Appaltante per la pubblicazione degli avvisi pubblici.