Sviluppo bis: salve le misure di rilancio, approvata la legge
NORMATIVA
Sviluppo bis: salve le misure di rilancio, approvata la legge
Professionisti tenuti ad accettare pagamenti con moneta elettronica, incentivi per le infrastrutture e semplificazioni
14/12/2012 - Diventa legge il Dl Sviluppo bis. Dopo la fiducia, votata dal Senato la scorsa settimana, la Camera ha convalidato in via definitiva le misure per i professionisti, l’edilizia e gli appalti. L'approvazione è avvenuta nei tempi giusti. Per non decadere, il decreto doveva infatti essere convertito entro il 18 dicembre. Le misure non sono quindi incappate nella crisi di Governo, che interromperà invece l'iter di altre riforme.
Professionisti
Dal primo gennaio 2014, i professionisti dovranno accettare i pagamenti con moneta elettronica, effettuati attraverso carte di debito. La misura si inserisce nel contesto di semplificazioni studiate a vantaggio del cittadino e delle imprese.
Per favorire la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra la pubblica amministrazione e professionisti, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge è prevista poi l’istituzione dell'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC) presso il Ministero per lo sviluppo economico.
E' invece saltata la possibilità di compensazione dei crediti vantati dai professionisti nei confronti della Pubblica Amministrazione. La misura, come promesso dal senatore Filippo Bubbico, potrebbe però confluire in un emendamento al ddl stabilità (Leggi Tutto).
Infrastrutture
Viene introdotto un credito di impostacome contributo pubblico alla realizzazione di opere strategiche e di importo superiore a 500 milioni di euro, che potranno in questo modo raggiungere l’equilibrio finanziario altrimenti non conseguibile.
Il credito potrà arrivare fino al limite massimo del 50% a valere sull’Ires e sull’Irap in relazione alla costruzione e gestione dell’opera.
La disposizione mira a favorire la realizzazione di grandi infrastrutture, senza incidere sulle entrate erariali.
Appalti
Nei contratti stipulati dopo l’entrata in vigore della legge, scende dal 25% al 20% la quota di garanzia non svincolabile durante l’esecuzione dei contratto. Per risolvere il problema della mancanza di liquidità, la messa in esercizio delle opere prima del collaudo, protratta per più di un anno, dà luogo allo svincolo automatico delle garanzie di buona esecuzione. Per lo svincolo della quota del 20% (ex 25%) si deve invece attendere il collaudo.
Fino al 31 dicembre 2015, per la partecipazione agli appalti di importo fino a 20.658.000 euro, il requisito della cifra d’affari è dimostrato in base ai migliori cinque anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando.
Le spese per la pubblicazione dei bandi, sostenute dalla Stazione Appaltante, devono essere rimborsate dall'impresa che si aggiudica la gara entro 60 giorni dall'aggiudicazione.
Viene istituita l'Anagrafe unica delle Stazioni Appaltanti presso l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Le SA devono richiedere l'iscrizione alla Banca dati nazionale degli appalti pubblici prevista dal DL semplificazioni 5/2012, il cui funzionamento deve essere regolato dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
Edilizia scolastica
Dal 2013 è istituito il fondo unico per l’edilizia scolastica, in cui confluiranno tutte le risorse destinate agli interventi sugli edifici scolastici. Il Ministro dell'istruzione, d'intesa con la Conferenza unificata, definirà le priorità strategiche, le modalità e i termini per la predisposizione e l'approvazione di piani triennali di edilizia scolastica, articolati in singole annualità.
Tra le opere edilizie necessarie negli edifici scolastici di nuova costruzione deve poi essere inserita la rete internet.
Conferenza di servizi
Per il superamento del dissenso in Conferenza di Servizi, se il parere contrario è espresso da una Regione o Provincia autonoma in una materia di sua competenza, entro 30 giorni viene indetta una riunione dalla Presidenza del Consiglio alla quale partecipano gli enti interessati, che possono proporre modifiche al progetto iniziale. Se l’intesa non è raggiunta entro 30 giorni, la deliberazione del Consiglio dei Ministri può comunque essere adottata.
Valutazione di impatto ambientale
Nella realizzazione delle grandi opere, entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione da parte del soggetto aggiudicatore o dell'autorità proponente, il Ministero dell’Ambiente deve tenere conto delle osservazioni presentate dai soggetti pubblici e privati interessati.
Impianti termici
È modificato il DPR 412/1993 per la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici, prevedendo che negli edifici costituiti da più unità immobiliari, gli impianti devono essere collegati a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente. Se si installano caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica, lo scarico dei fumi può avvenire con sistemi a parete, in conformità alla norma tecnica UNI 7129.
La misura è stata apprezzata da Assotermica/ANIMA perché, consentendo un più semplice funzionamento degli scarichi, “spiana la strada all’efficienza energetica negli edifici esistenti”. Chi installa una caldaia a condensazione, infatti, non dovrà necessariamente collegarla a camini da posizionare sul tetto, ma potrà usufruire del sistema a parete.
Start up innovative
Alle start-up innovative e agli incubatori certificati si applicano le disposizioni del DL 83/2012, che prevede un credito d’imposta per il personale altamente qualificato assunto a tempo indeterminato, compreso quello assunto attraverso i contratti di apprendistato. Sono inoltre ammesse una serie di semplificazioni fiscali. Non è ad esempio obbligatorio allegare al bilancio la certificazione della documentazione contabile. Allo stesso tempo imprese non soggette a revisione contabile del bilancio e prive di un collegio sindacale non devono avvalersi della certificazione di un revisore dei conti.
Zone a burocrazia zero
Fino al 31 dicembre 2013 possono essere istituite in via sperimentale le "zone a burocrazia zero, non soggette a vincolo paesaggistico o del patrimonio storico artistico", dove i soggetti sperimentatori possono individuare i casi in cui le autorizzazioni sono sostituite da una comunicazione dell'interessato allo sportello unico per le attività produttive.
Dalla formulazione del testo sembrerebbero possibili due interpretazioni. Secondo una prima lettura, le zone a burocrazia zero potrebbero essere istituite solo nelle aree non soggette a vincoli. Un'idea che potrebbe essere confermata dal fatto che le autorizzazioni vengono sostituite da una comunicazione.
In base ad un secondo orientamento, si potrebbe invece credere che nelle zone a burocrazia zero, in presenza di determinati casi, siano possibili delle deroghe ai vincoli esistenti.
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Professionisti
Dal primo gennaio 2014, i professionisti dovranno accettare i pagamenti con moneta elettronica, effettuati attraverso carte di debito. La misura si inserisce nel contesto di semplificazioni studiate a vantaggio del cittadino e delle imprese.
Per favorire la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra la pubblica amministrazione e professionisti, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge è prevista poi l’istituzione dell'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC) presso il Ministero per lo sviluppo economico.
E' invece saltata la possibilità di compensazione dei crediti vantati dai professionisti nei confronti della Pubblica Amministrazione. La misura, come promesso dal senatore Filippo Bubbico, potrebbe però confluire in un emendamento al ddl stabilità (Leggi Tutto).
Infrastrutture
Viene introdotto un credito di impostacome contributo pubblico alla realizzazione di opere strategiche e di importo superiore a 500 milioni di euro, che potranno in questo modo raggiungere l’equilibrio finanziario altrimenti non conseguibile.
Il credito potrà arrivare fino al limite massimo del 50% a valere sull’Ires e sull’Irap in relazione alla costruzione e gestione dell’opera.
La disposizione mira a favorire la realizzazione di grandi infrastrutture, senza incidere sulle entrate erariali.
Appalti
Nei contratti stipulati dopo l’entrata in vigore della legge, scende dal 25% al 20% la quota di garanzia non svincolabile durante l’esecuzione dei contratto. Per risolvere il problema della mancanza di liquidità, la messa in esercizio delle opere prima del collaudo, protratta per più di un anno, dà luogo allo svincolo automatico delle garanzie di buona esecuzione. Per lo svincolo della quota del 20% (ex 25%) si deve invece attendere il collaudo.
Fino al 31 dicembre 2015, per la partecipazione agli appalti di importo fino a 20.658.000 euro, il requisito della cifra d’affari è dimostrato in base ai migliori cinque anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando.
Le spese per la pubblicazione dei bandi, sostenute dalla Stazione Appaltante, devono essere rimborsate dall'impresa che si aggiudica la gara entro 60 giorni dall'aggiudicazione.
Viene istituita l'Anagrafe unica delle Stazioni Appaltanti presso l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Le SA devono richiedere l'iscrizione alla Banca dati nazionale degli appalti pubblici prevista dal DL semplificazioni 5/2012, il cui funzionamento deve essere regolato dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
Edilizia scolastica
Dal 2013 è istituito il fondo unico per l’edilizia scolastica, in cui confluiranno tutte le risorse destinate agli interventi sugli edifici scolastici. Il Ministro dell'istruzione, d'intesa con la Conferenza unificata, definirà le priorità strategiche, le modalità e i termini per la predisposizione e l'approvazione di piani triennali di edilizia scolastica, articolati in singole annualità.
Tra le opere edilizie necessarie negli edifici scolastici di nuova costruzione deve poi essere inserita la rete internet.
Conferenza di servizi
Per il superamento del dissenso in Conferenza di Servizi, se il parere contrario è espresso da una Regione o Provincia autonoma in una materia di sua competenza, entro 30 giorni viene indetta una riunione dalla Presidenza del Consiglio alla quale partecipano gli enti interessati, che possono proporre modifiche al progetto iniziale. Se l’intesa non è raggiunta entro 30 giorni, la deliberazione del Consiglio dei Ministri può comunque essere adottata.
Valutazione di impatto ambientale
Nella realizzazione delle grandi opere, entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione da parte del soggetto aggiudicatore o dell'autorità proponente, il Ministero dell’Ambiente deve tenere conto delle osservazioni presentate dai soggetti pubblici e privati interessati.
Impianti termici
È modificato il DPR 412/1993 per la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici, prevedendo che negli edifici costituiti da più unità immobiliari, gli impianti devono essere collegati a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente. Se si installano caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica, lo scarico dei fumi può avvenire con sistemi a parete, in conformità alla norma tecnica UNI 7129.
La misura è stata apprezzata da Assotermica/ANIMA perché, consentendo un più semplice funzionamento degli scarichi, “spiana la strada all’efficienza energetica negli edifici esistenti”. Chi installa una caldaia a condensazione, infatti, non dovrà necessariamente collegarla a camini da posizionare sul tetto, ma potrà usufruire del sistema a parete.
Start up innovative
Alle start-up innovative e agli incubatori certificati si applicano le disposizioni del DL 83/2012, che prevede un credito d’imposta per il personale altamente qualificato assunto a tempo indeterminato, compreso quello assunto attraverso i contratti di apprendistato. Sono inoltre ammesse una serie di semplificazioni fiscali. Non è ad esempio obbligatorio allegare al bilancio la certificazione della documentazione contabile. Allo stesso tempo imprese non soggette a revisione contabile del bilancio e prive di un collegio sindacale non devono avvalersi della certificazione di un revisore dei conti.
Zone a burocrazia zero
Fino al 31 dicembre 2013 possono essere istituite in via sperimentale le "zone a burocrazia zero, non soggette a vincolo paesaggistico o del patrimonio storico artistico", dove i soggetti sperimentatori possono individuare i casi in cui le autorizzazioni sono sostituite da una comunicazione dell'interessato allo sportello unico per le attività produttive.
Dalla formulazione del testo sembrerebbero possibili due interpretazioni. Secondo una prima lettura, le zone a burocrazia zero potrebbero essere istituite solo nelle aree non soggette a vincoli. Un'idea che potrebbe essere confermata dal fatto che le autorizzazioni vengono sostituite da una comunicazione.
In base ad un secondo orientamento, si potrebbe invece credere che nelle zone a burocrazia zero, in presenza di determinati casi, siano possibili delle deroghe ai vincoli esistenti.
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