Add Impression
Network
Pubblica i tuoi prodotti
Per architetti, geologi e geometri le regole sui Consigli di disciplina

Per architetti, geologi e geometri le regole sui Consigli di disciplina

Dopo i regolamenti di ingegneri, agrotecnici e periti agrari, si completa il quadro delle professioni tecniche

Vedi Aggiornamento del 06/11/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 06/11/2013
24/12/2012 - Dopo gli ingegneri, anche architetti, geologi, geometri e agrotecnici hanno messo a punto i propri Regolamenti per la designazione dei componenti dei Consigli di disciplina.
 
I Regolamenti, per ciascuna professione, sono previsti dall’articolo 8, comma 3, del Dpr 137 del 7 agosto 2012per la riforma degli ordinamenti professionali, che affida ai Consigli di disciplina compiti di valutazione e di decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all’Albo.
 
I testi dei Regolamenti degli Architetti e dei Geologi ricalcano sostanzialmente i contenuti di quello degli Ingegneri pubblicato due settimane fa (leggi tutto) e prevedono che i componenti dei Consigli di disciplina non possano far parte del Consiglio dell’Ordine o del Collegio e siano nominati dal Presidente del Tribunale, che sceglie da una rosa di nomi proposti dal Consiglio dell’Ordine.
 
Nel Regolamento sono individuate le cause di incompatibilità e decadenza dalla carica, i requisiti di onorabilità e professionalità, le procedure per la nomina dei componenti, le regole da seguire in caso di conflitti di interesse.
 
Sullo stesso Bollettino del Ministero della Giustizia, sono stati pubblicati anche i Regolamenti per i Consigli di disciplina dei Geometri e degli Agrotecnici che, dopo quello dei Periti agrari già pubblicato, completano il quadro delle professioni tecniche.
 
 
Il Regolamento sui Consigli di disciplina - commenta Vittorio d’Oriano, Vice Presidente Consiglio Nazionale Geologi - è “dopo il Decreto Parametri Giudiziari (leggi tutto), la seconda tappa della complessa e talora discussa vicenda sulla riforma delle professioni. È in dirittura di arrivo il Decreto Parametri per le opere Pubbliche (leggi tutto) a completare, ancorché non definitivamente, la prima fase dell’intero percorso di riforma cui seguiranno, entro l’estate 2013, il Regolamento per l’aggiornamento professionale continuo e il Codice Deontologico”.
 
“È un buon traguardo - ha proseguito d’Oriano - il cui significato travalica il complesso della normativa. Una categoria che si rispetti autogoverna anche i provvedimenti disciplinari. Non solo, l’impianto generale è stato condiviso con le altre professioni tecniche, un risultato non scontato che fa ben sperare per il futuro in cui, sempre più, sarà necessario un raccordo fra tutti noi”.
 
Le più lette