Dagli ingegneri di Bologna un portale per le gare pubbliche
INFORMATICA
Dagli ingegneri di Bologna un portale per le gare pubbliche
Un software web gratuito a disposizione degli Enti per pubblicizzare avvisi, bandi ed esiti di gara
17/01/2013 - Un portale che, in tempo reale ed in maniera gratuita, consenta alle amministrazioni aggiudicatrici di rispettare le norme di pubblicità legale che dal 1° gennaio 2013 devono essere completamente informatiche e consenta alle imprese ed ai professionisti di essere tempestivamente informati su tutte le informazioni inerenti avvisi, bandi, ed esiti di gara dei contratti di lavoro, servizi e forniture nella Pubblica Amministrazione.
Sviluppato da un gruppo di lavoro della Commissione Bandi dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, coordinato dagli ingegneri Massimo Cataldi e Andrea Cenni, il prototipo del “Profilo di committente” è un software web in grado di supportare le Amministrazioni Pubbliche che, dal 1° gennaio 2013, in congruenza con le specifiche tecniche del DCPM 26 aprile 2011, hanno l’obbligo di pubblicizzare via internet - unico canale al quale è riconosciuto l’effetto di pubblicità legale secondo l’art. 32 della Legge 69/2009 - gli atti ed i provvedimenti inerenti la propria attività contrattualistica.
La base dati, il codice sorgente e le necessarie specifiche utili all’installazione del front e del back office possono essere richieste alla segreteria dell'Ordine degli Ingegneri di Bologna attraverso il link: http://www.ordingbo.it/index.php/il-profilo-di-committente/.
Ma non finisce qui, il prototipo del sito informatico dell’ente pubblico, in gergo tecnico “profilo di committente”, ha anche due funzioni particolarmente utili, quella di notifica RSS e di alert via email che consentono al soggetto interessato di ricevere aggiornamenti sulle ultime novità pubblicate nel portale selezionato.
Duplice la valenza per il settore. Da un lato, le amministrazioni pubbliche potranno con il riuso gratuito della web-application essere pienamente conformi alle norme di pubblicità previste dall’art. 32 della Legge 69/2009 ed alle specifiche tecniche di attuazione descritte nel DPCM 26 aprile 2011, dall’altro il libero professionista potrà essere sempre aggiornato sulle informazioni relative al mercato pubblico dei servizi d’ingegneria ed architettura del territorio d’interesse, sinora frammentate e incomplete, per procurarsi opportunità di lavoro.
Inoltre, gli Ordini, attraverso la gestione anche automatica del monitoraggio territoriale, potrebbero essere in grado di realizzare elaborazioni statistiche e tenere aggiornati indicatori significativi sulle modalità di affidamento dei contratti pubblici relativi ai servizi d’ingegneria ed architettura ed ai relativi ribassi d’asta.
Una soluzione completa - può infatti essere facilmente integrata all’interno del portale già esistente di qualsiasi ente pubblico - che garantisce rigorosità e chiarezza. Studiata, non a caso, per essere standard e dunque facilmente personalizzabile, realizzata con strumenti interamente open source ovvero gratuiti nonché liberamente fruibile da parte della Pubblica Amministrazione secondo quanto stabilito dalla norma sul riuso (cfr. Dlgs 80/2005 art. 69: “riuso di programmi informatici”). In altri termini, un contributo fattivo alla trasparenza dei contratti pubblici in riuso gratuito per tutti i soggetti istituzionali coinvolti: amministrazioni pubbliche, imprese, professionisti, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali e ordini professionali.
Intanto l’Ordine degli Ingegneri di Bologna è già al lavoro su un’altra sfida, quella di elaborare le linee guida sulle procedure di affidamento, individuando sia parametri su cui basare le procedure di selezione del contraente con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa sia definendo le modalità di gestione degli albi di fiducia per l’affidamento degli incarichi a procedura negoziata ed in economia. La dimensione evoluta, anzi digitale, del rapporto tra professionista e istituzione è dunque ormai avviata.
Fonte: Segni e Suoni - Ufficio Stampa Ordine degli Ingegneri di Bologna
Sviluppato da un gruppo di lavoro della Commissione Bandi dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, coordinato dagli ingegneri Massimo Cataldi e Andrea Cenni, il prototipo del “Profilo di committente” è un software web in grado di supportare le Amministrazioni Pubbliche che, dal 1° gennaio 2013, in congruenza con le specifiche tecniche del DCPM 26 aprile 2011, hanno l’obbligo di pubblicizzare via internet - unico canale al quale è riconosciuto l’effetto di pubblicità legale secondo l’art. 32 della Legge 69/2009 - gli atti ed i provvedimenti inerenti la propria attività contrattualistica.
La base dati, il codice sorgente e le necessarie specifiche utili all’installazione del front e del back office possono essere richieste alla segreteria dell'Ordine degli Ingegneri di Bologna attraverso il link: http://www.ordingbo.it/index.php/il-profilo-di-committente/.
Ma non finisce qui, il prototipo del sito informatico dell’ente pubblico, in gergo tecnico “profilo di committente”, ha anche due funzioni particolarmente utili, quella di notifica RSS e di alert via email che consentono al soggetto interessato di ricevere aggiornamenti sulle ultime novità pubblicate nel portale selezionato.
Duplice la valenza per il settore. Da un lato, le amministrazioni pubbliche potranno con il riuso gratuito della web-application essere pienamente conformi alle norme di pubblicità previste dall’art. 32 della Legge 69/2009 ed alle specifiche tecniche di attuazione descritte nel DPCM 26 aprile 2011, dall’altro il libero professionista potrà essere sempre aggiornato sulle informazioni relative al mercato pubblico dei servizi d’ingegneria ed architettura del territorio d’interesse, sinora frammentate e incomplete, per procurarsi opportunità di lavoro.
Inoltre, gli Ordini, attraverso la gestione anche automatica del monitoraggio territoriale, potrebbero essere in grado di realizzare elaborazioni statistiche e tenere aggiornati indicatori significativi sulle modalità di affidamento dei contratti pubblici relativi ai servizi d’ingegneria ed architettura ed ai relativi ribassi d’asta.
Una soluzione completa - può infatti essere facilmente integrata all’interno del portale già esistente di qualsiasi ente pubblico - che garantisce rigorosità e chiarezza. Studiata, non a caso, per essere standard e dunque facilmente personalizzabile, realizzata con strumenti interamente open source ovvero gratuiti nonché liberamente fruibile da parte della Pubblica Amministrazione secondo quanto stabilito dalla norma sul riuso (cfr. Dlgs 80/2005 art. 69: “riuso di programmi informatici”). In altri termini, un contributo fattivo alla trasparenza dei contratti pubblici in riuso gratuito per tutti i soggetti istituzionali coinvolti: amministrazioni pubbliche, imprese, professionisti, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali e ordini professionali.
Intanto l’Ordine degli Ingegneri di Bologna è già al lavoro su un’altra sfida, quella di elaborare le linee guida sulle procedure di affidamento, individuando sia parametri su cui basare le procedure di selezione del contraente con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa sia definendo le modalità di gestione degli albi di fiducia per l’affidamento degli incarichi a procedura negoziata ed in economia. La dimensione evoluta, anzi digitale, del rapporto tra professionista e istituzione è dunque ormai avviata.
Fonte: Segni e Suoni - Ufficio Stampa Ordine degli Ingegneri di Bologna