Appalti, dalle Regioni ok alle linee guida Itaca
LAVORI PUBBLICI
Appalti, dalle Regioni ok alle linee guida Itaca
Focus sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nei lavori di sola esecuzione
30/01/2013 - La Conferenza delle Regioni lo scorso 24 gennaio ha approvato le linee guida elaborate da Itaca - Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale per l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione.
Come si legge nella presentazione delle linee guida, l’introduzione dell’opportunità di selezionare le offerte non più con il criterio del prezzo più basso ma ponendo sullo stesso piano anche il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, va incontro alle esigenze di qualificare il sistema degli appalti in modo da poter coniugare il rapporto qualità prezzo.
A detta di Itaca, però, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa presenta una maggiore complessità tecnica nella gestione delle procedure con il reale rischio di un aumento del contenzioso.
La guida è suddivisa in tre parti. Nella prima c’è una sintetica illustrazione del quadro normativo di riferimento e richiamo dei principali concetti relativi agli appalti di lavori pubblici.
La seconda descrive i vantaggi derivanti dall’applicazione del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici e le condizioni organizzative necessarie per la gestione del relativo processo di gara.
Nella terza sezione sono infine descritte le metodologie e le tecniche per l’attribuzione dei punteggi durante le operazioni di valutazione.
All’inizio di ogni paragrafo la guida riporta un quadro sintetico dei principali argomenti trattati, intitolato “In Evidenza”. Alla fine, se necessario, è invece presente una lista di domande intitolate “Hai controllato che?”che fungono da strumento di autovalutazione e approfondimento.
Durante la stessa seduta, la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera anche alle linee guida per la redazione degli studi di fattibilità. Secondo quanto riportato nell'introduzione, il documento dovrebbe consentire una pianificazione efficiente delle opere pubbliche, in modo da metterne in risalto le eventuali criticità fin dalla fase iniziale. Lo strumento permetterebbe quindi di investire le risorse pubbliche in progetti convenienti perchè utili alla collettività.
Positivi i commenti del presidente Itaca Antonio Cavallera secondo il quale la guida mira a migliorare il sistema dei contratti pubblici in cui converge gran parte della spesa pubblica e che, per questo motivo, deve essere il più possibile razionale, efficiente ed economicamente sostenibile.
Come riportato nel comunicato diramato da Itaca, la guida rappresenta un supporto per le Stazioni Appaltanti e fornisce loro un contributo pratico sia per la fase di impostazione della procedura che per la fase di esecuzione del contratto.
Come si legge nella presentazione delle linee guida, l’introduzione dell’opportunità di selezionare le offerte non più con il criterio del prezzo più basso ma ponendo sullo stesso piano anche il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, va incontro alle esigenze di qualificare il sistema degli appalti in modo da poter coniugare il rapporto qualità prezzo.
A detta di Itaca, però, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa presenta una maggiore complessità tecnica nella gestione delle procedure con il reale rischio di un aumento del contenzioso.
La guida è suddivisa in tre parti. Nella prima c’è una sintetica illustrazione del quadro normativo di riferimento e richiamo dei principali concetti relativi agli appalti di lavori pubblici.
La seconda descrive i vantaggi derivanti dall’applicazione del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici e le condizioni organizzative necessarie per la gestione del relativo processo di gara.
Nella terza sezione sono infine descritte le metodologie e le tecniche per l’attribuzione dei punteggi durante le operazioni di valutazione.
All’inizio di ogni paragrafo la guida riporta un quadro sintetico dei principali argomenti trattati, intitolato “In Evidenza”. Alla fine, se necessario, è invece presente una lista di domande intitolate “Hai controllato che?”che fungono da strumento di autovalutazione e approfondimento.
Durante la stessa seduta, la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera anche alle linee guida per la redazione degli studi di fattibilità. Secondo quanto riportato nell'introduzione, il documento dovrebbe consentire una pianificazione efficiente delle opere pubbliche, in modo da metterne in risalto le eventuali criticità fin dalla fase iniziale. Lo strumento permetterebbe quindi di investire le risorse pubbliche in progetti convenienti perchè utili alla collettività.
Positivi i commenti del presidente Itaca Antonio Cavallera secondo il quale la guida mira a migliorare il sistema dei contratti pubblici in cui converge gran parte della spesa pubblica e che, per questo motivo, deve essere il più possibile razionale, efficiente ed economicamente sostenibile.
Come riportato nel comunicato diramato da Itaca, la guida rappresenta un supporto per le Stazioni Appaltanti e fornisce loro un contributo pratico sia per la fase di impostazione della procedura che per la fase di esecuzione del contratto.