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Rinnovabili, la Liguria semplifica l’iter per i nuovi impianti

Rinnovabili, la Liguria semplifica l’iter per i nuovi impianti

Un disegno di legge cancella l’obbligo di deroga al Piano paesistico regionale

Vedi Aggiornamento del 06/02/2014
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 06/02/2014
25/02/2013 - La Regione Liguria accelera la semplificazione delle procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Nei prossimi mesi, e comunque entro la fine dell’anno, la realizzazione di nuovi impianti non sarà più subordinata a una deroga al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico Regionale (PTCP).
 
Grazie a una proposta di variante approvata venerdì scorso dalla giunta, presentata dall’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Gabriele Cascino, la situazione sarà rovesciata: gli impianti energetici potranno essere realizzati in tutte le aree del territorio regionale, con esclusione dei centri storici, delle strutture urbane qualificate, nella aree con beni culturali e artistici e archeologici, chiese, monumenti e a forte impatto paesaggistico e in quelle a tutela ambientale.
 
Il PTCP, di fatto, non sarà più un impedimento per gli impianti energetici, fatti salvi, oltre ai casi indicati, eventuali vincoli comunali.
 
“L’obiettivo del disegno di legge - ha spiegato l’assessore Cascino - è quello di ridurre ulteriormente le limitazioni alla realizzazione degli impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici e dar un forte impulso alle energie rinnovabili per poter arrivare al 14,1% al 2020”.
 
Il testo della variante della giunta regionale sarà adesso inviato ai Comuni che entro 60 giorni potranno fare eventuali osservazioni, dopodiché la variante sarà adottata e approvata con una delibera e opererà in regima di salvaguardia fino alla definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale.
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