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Geometri: pronta la bozza del nuovo regolamento professionale

Geometri: pronta la bozza del nuovo regolamento professionale

I temi: ruolo del geometra, competenze, accesso alla professione. Il testo sarà discusso in aprile al Congresso Nazionale di Rimini

Vedi Aggiornamento del 05/03/2015
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 05/03/2015
07/02/2013 - Ruolo del geometra nella società, competenze professionali, accesso alla professione, autogoverno della categoria.
 
Sono questi i punti chiave della bozza del nuovo Regolamento professionale che il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati ha diffuso presso i Collegi provinciali e che verrà discussa al 44° Congresso Nazionale in programma a Rimini dal 10 al 13 aprile 2013.
 
Innanzitutto - spiega il Presidente del CNG, Fausto Savoldi, nella relazione alla bozza - per i geometri è quanto mai urgente ridefinire le caratteristiche e i confini del proprio ruolo professionale, messi sempre più spesso in discussione da altre categorie di progettisti e al centro di conflittuali tentativi di modifica in sede parlamentare.
 
È il caso del disegno di legge 1865 presentato dalla senatrice Simona Vicari che tenta di includere la progettazione architettonica tra le competenze dei geometri e dei periti (leggi tutto). Se anche questo ddl andasse in porto, spiega Savoldi, il problema si riproporrebbe per altre attività, come la topografia o l’estimo.
 
Per evitare nuovi conflitti, la proposta di Regolamento prova ad affrontare il problema nel suo complesso, individuando tutte le competenze professionali dei geometri ed elencandole in ordine di importanza: tutela dell’ambiente e del territorio, topografia e geomatica, edilizia, estimo, sicurezza. Sul tema dell’edilizia, il CNG sottolinea che “quasi nessuno opera più in completa autonomia ma tutte le filiere produttive professionali richiedono l’intervento di più professionisti e specialisti”.
 
Una particolare attenzione è riservata, nel Regolamento, alle competenze da assegnare al geometra laureato. L’obiettivo è quello di colmare una lacuna del DPR 328/2001 restituendo dignità a questa figura, schiacciata tra la categoria dei diplomati e quella dei laureati triennali iscritti nelle sezioni B degli Albi di altre professioni.
 
Terzo tema del Regolamento è il percorso di accesso alla professione. Il testo propone di ampliare il numero delle lauree che danno accesso all’esame di Stato per i geometri laureati: alle attuali lauree dei settori edilizia e urbanistica si aggiungerebbero quelle relative all’agricoltura, all’ambiente, ai beni culturali, all’informatica, alla geografia. Un altro obiettivo del CNG è quello di attrarre i diplomati provenienti dagli istituti tecnologici e dai licei tecnologici e artistici, dando loro accesso all’esame di Stato dei geometri.
 
Il testo riscrive, inoltre, le regole di autogoverno della categoria, semplificando le strutture territoriali e nazionali e riformando il sistema elettorale.
 
Infine, vengono recepite le recenti norme riguardanti le professioni, in particolare sui temi del praticantato e delle formazione continua, in base alle quali il CNG predisporrà entro agosto i nuovi regolamenti.
 
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