
Umbria, nuove regole per la sostenibilità ambientale degli edifici
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CERTIFICAZIONE
Umbria, nuove regole per la sostenibilità ambientale degli edifici
Interessati gli edifici ad uso residenziale, certificazione obbligatoria per i soggetti pubblici
Vedi Aggiornamento
del 02/02/2015
Vedi Aggiornamento del 02/02/2015
14/03/2013 - Con la pubblicazione della delibera di giunta 130/2013, la Regione Umbria aggiorna il disciplinare tecnico per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici residenziali.
Il disciplinare aggiornato è lo strumento tecnico per valutare le prestazioni ambientali di un fabbricato attraverso la compilazione di schede tecniche derivate dal Protocollo Itaca.
Il documento è previsto dalla LR 17/2008 in materia urbanistica ed edilizia e definisce le regole per la certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici, obbligatoria solo per i soggetti pubblici.
Con la nuova versione sono stati adeguati i criteri di valutazione in base alle caratteristiche ambientali della realtà umbra e alle modifiche normative introdotte negli ultimi tre anni; inoltre, è stato ridotto il numero delle schede di valutazione. Secondo il modello approvato, la valutazione degli edifici residenziali si esegue con la compilazione di 20 schede tecniche che affrontano le diverse problematiche ambientali ed energetiche degli edifici.
La valutazione si basa su un sistema “a punteggi” di 5 macro aree e sui seguenti sottocriteri:
- Qualità del sito, con cui si analizza l’edificio in base alla possibilità di accedere ai servizi presenti nel luogo di edificazione;
- Consumo di risorse, con cui si valutano i consumi di acqua e le prestazioni energetiche dell’edificio;
- Carichi ambientali, con cui si valutano gli impatti conseguenti all’uso abituale dell’immobile;
- Qualità ambientale indoor, con cui si valuta il benessere interno all’edificio;
- Qualità del servizio, che affronta gli aspetti del mantenimento dell’edificio in fase operativa.
La certificazione di sostenibilità ambientale deve essere sottoscritta da un tecnico abilitato e vale 10 anni; il certificato viene affisso all’edificio e dà, in caso di appartenenza alle classi A o B, la possibilità di usufruire di bonus volumetrici previsti dalla LR 13/2009 (Piano Casa Umbria) (leggi tutto).
La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale segna l'entrata in vigore del disciplinare aggiornato. La versione precedente, introdotta con la delibera 1322/2009, resterà comunque vigente per i prossimi 30 giorni.
Il disciplinare aggiornato è lo strumento tecnico per valutare le prestazioni ambientali di un fabbricato attraverso la compilazione di schede tecniche derivate dal Protocollo Itaca.
Il documento è previsto dalla LR 17/2008 in materia urbanistica ed edilizia e definisce le regole per la certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici, obbligatoria solo per i soggetti pubblici.
Con la nuova versione sono stati adeguati i criteri di valutazione in base alle caratteristiche ambientali della realtà umbra e alle modifiche normative introdotte negli ultimi tre anni; inoltre, è stato ridotto il numero delle schede di valutazione. Secondo il modello approvato, la valutazione degli edifici residenziali si esegue con la compilazione di 20 schede tecniche che affrontano le diverse problematiche ambientali ed energetiche degli edifici.
La valutazione si basa su un sistema “a punteggi” di 5 macro aree e sui seguenti sottocriteri:
- Qualità del sito, con cui si analizza l’edificio in base alla possibilità di accedere ai servizi presenti nel luogo di edificazione;
- Consumo di risorse, con cui si valutano i consumi di acqua e le prestazioni energetiche dell’edificio;
- Carichi ambientali, con cui si valutano gli impatti conseguenti all’uso abituale dell’immobile;
- Qualità ambientale indoor, con cui si valuta il benessere interno all’edificio;
- Qualità del servizio, che affronta gli aspetti del mantenimento dell’edificio in fase operativa.
La certificazione di sostenibilità ambientale deve essere sottoscritta da un tecnico abilitato e vale 10 anni; il certificato viene affisso all’edificio e dà, in caso di appartenenza alle classi A o B, la possibilità di usufruire di bonus volumetrici previsti dalla LR 13/2009 (Piano Casa Umbria) (leggi tutto).
La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale segna l'entrata in vigore del disciplinare aggiornato. La versione precedente, introdotta con la delibera 1322/2009, resterà comunque vigente per i prossimi 30 giorni.
Norme correlate
Delibera/zione 20/02/2013 n.130
Regione Umbria - Modifica e aggiornamento del Disciplinare Tecnico per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici di cui all’art. 4 della legge regionale n. 17/2008 - Destinazione d’uso "Residenziale"
Delibera/zione 28/09/2009 n.1322
Regione Umbria - Disciplinare Tecnico per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici di cui all’art. 4 della L.R. 17/2008 «Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi»
Legge regionale 26/06/2009 n.13
Regione Umbria - Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (Piano Casa)
Legge regionale 18/11/2008 n.17
Regione Umbria - Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi
Approfondimenti
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