
Abruzzo, contributi ai privati per ricostruire nei centri storici
FINANZIAMENTI
Abruzzo, contributi ai privati per ricostruire nei centri storici
Definiti i criteri per gli interventi nei Comuni senza i piani di ricostruzione
Vedi Aggiornamento
del 07/05/2013
11/03/2013 - Per i cittadini abruzzesi sono in arrivo i contributi per la ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma del 6 aprile 2009; si attuano così le previsioni dell’art. 67 quater del DL 83/2012 (Decreto Sviluppo).
Con la pubblicazione del Dpcm del 4 febbraio 2013 sono state definite le procedure per il riconoscimento di contributi per interventi di ripristino e ricostruzione degli edifici privati, ubicati nei centri storici del Comune di L'Aquila e negli altri Comuni del cratere.
I proprietari possono presentare le domande di contributo al Comune di L’Aquila e agli altri Comuni del cratere, tramite gli uffici responsabili dell’istruttoria. La domanda deve essere corredata da almeno cinque offerte acquisite da imprese e da almeno tre offerte acquisite da progettisti individuati nell’elenco previsto dall’art. 10 del decreto.
Salvo diverse previsioni di piani di ricostruzione già approvati, nei centri storici si potrà operare su una o più unità edilizie aggregate in unità minime d’intervento (umi), ossia unità strutturali oggetto di interventi unitari; inoltre, i Comuni potranno introdurre specifiche disposizioni per la demolizione la ricostruzione degli edifici al fine di favorire la riqualificazione e il rinnovamento urbano.
Il contributo da assegnare sarà determinato dal prodotto della superficie complessiva dell’unità strutturale oggetto dell’intervento e da un “contributo base”, determinata attraverso un’analisi parametrica preliminare della vulnerabilità degli edifici e del livello di danno causato dal sisma.
Con la pubblicazione del Dpcm del 4 febbraio 2013 sono state definite le procedure per il riconoscimento di contributi per interventi di ripristino e ricostruzione degli edifici privati, ubicati nei centri storici del Comune di L'Aquila e negli altri Comuni del cratere.
I proprietari possono presentare le domande di contributo al Comune di L’Aquila e agli altri Comuni del cratere, tramite gli uffici responsabili dell’istruttoria. La domanda deve essere corredata da almeno cinque offerte acquisite da imprese e da almeno tre offerte acquisite da progettisti individuati nell’elenco previsto dall’art. 10 del decreto.
Salvo diverse previsioni di piani di ricostruzione già approvati, nei centri storici si potrà operare su una o più unità edilizie aggregate in unità minime d’intervento (umi), ossia unità strutturali oggetto di interventi unitari; inoltre, i Comuni potranno introdurre specifiche disposizioni per la demolizione la ricostruzione degli edifici al fine di favorire la riqualificazione e il rinnovamento urbano.
Il contributo da assegnare sarà determinato dal prodotto della superficie complessiva dell’unità strutturale oggetto dell’intervento e da un “contributo base”, determinata attraverso un’analisi parametrica preliminare della vulnerabilità degli edifici e del livello di danno causato dal sisma.