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Progettazione BIM da 4 milioni di euro in su, la richiesta dei Comuni
Ritardo pagamenti, finora sbloccati solo 3 milioni in otto mesi
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MERCATI
Ritardo pagamenti, finora sbloccati solo 3 milioni in otto mesi
Per risolvere il flop della certificazione dei crediti Ance chiede all’Ue una deroga sul pareggio di bilancio
Vedi Aggiornamento del 02/09/2013
Vedi Aggiornamento del 02/09/2013
12/03/2013 - Pagamento dei crediti vantati dalle imprese come priorità del nuovo Governo per uscire dalla situazione di crisi. È la richiesta dell’Ance, Associazione nazionale costruttori edili.
Il presidente Ance Paolo Buzzetti ha annunciato che le associazioni datoriali della filiera dell’edilizia, cioè Ance, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae - Casartigiani, C.L.A.A.I., Alleanza delle Cooperative italiane, Aniem e Federcostruzioni, firmeranno un appello per definire un piano di pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione.
Secondo Buzzetti l’Europa dovrebbe consentire il saldo dei pagamenti. Il flop della certificazione dei crediti finora registrato dipenderebbe a suo avviso dall’impossibilità da parte dello Stato italiano di incidere sul pareggio di bilancio strutturale.
Per questo motivo, sottolinea l’associazione degli edili, in otto mesi sono stati sbloccati solo 3 milioni di euro. Il problema potrebbe però essere risolto con un accordo preventivo con l’Unione europea che inquadri il pagamento dei crediti come una misura una tantum.
Non trattandosi di una misura strutturale, sostiene l’Ance, l’impatto sulla stabilità del bilancio dello Stato sarebbe nullo.
A dimostrazione della sua teoria l’Ance riporta il caso della Spagna, che ha concordato in sede europea una misura straordinaria di indebitamento per poter pagare le imprese grazie alla quale in 5 mesi sono stati saldati debiti per 27 miliardi di euro.
Il presidente Ance Paolo Buzzetti ha annunciato che le associazioni datoriali della filiera dell’edilizia, cioè Ance, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae - Casartigiani, C.L.A.A.I., Alleanza delle Cooperative italiane, Aniem e Federcostruzioni, firmeranno un appello per definire un piano di pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione.
Secondo Buzzetti l’Europa dovrebbe consentire il saldo dei pagamenti. Il flop della certificazione dei crediti finora registrato dipenderebbe a suo avviso dall’impossibilità da parte dello Stato italiano di incidere sul pareggio di bilancio strutturale.
Per questo motivo, sottolinea l’associazione degli edili, in otto mesi sono stati sbloccati solo 3 milioni di euro. Il problema potrebbe però essere risolto con un accordo preventivo con l’Unione europea che inquadri il pagamento dei crediti come una misura una tantum.
Non trattandosi di una misura strutturale, sostiene l’Ance, l’impatto sulla stabilità del bilancio dello Stato sarebbe nullo.
A dimostrazione della sua teoria l’Ance riporta il caso della Spagna, che ha concordato in sede europea una misura straordinaria di indebitamento per poter pagare le imprese grazie alla quale in 5 mesi sono stati saldati debiti per 27 miliardi di euro.
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