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Piano Casa Lazio, no alla trasformazione delle aree verdi

Piano Casa Lazio, no alla trasformazione delle aree verdi

Zingaretti annulla la norma che consente alle zone verdi di diventare edificabili

Vedi Aggiornamento del 03/11/2014
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 03/11/2014
22/03/2013 - Nuovi cambiamenti per il Piano Casa del Lazio. Il neogovernatore Nicola Zingaretti ha bloccato l’articolo 3 ter che, come lamentato dalle associazioni ambientaliste, avrebbe consentito la trasformazione di zone destinate a verde e servizi pubblici, non ancora espropriate, in aree edificabili a patto di realizzare alloggi in social housing.
 
Per Legambiente, su tremila ettari potevano essere realizzati 30 milioni di metri quadri di nuovo cemento. Un rischio giudicato enorme dal presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati “viste le moltissime aree che il Comune non è mai riuscito ad espropriare, che con una semplice richiesta sarebbero divenute edificabili, mentre nella Capitale ci sono 250mila case sfitte,”.
 
A muovere accuse al testo di legge nei mesi scorsi ci avevano pensato anche il Ministero dei Beni Culturali e l’Istituto nazionale di urbanistica. I due enti contestavano il consumo di suolo, ma anche la cancellazione della copianificazione tra Regione e Soprintendenze, l’abolizione della cabine di regia in collaborazione con il Ministero e i cambi di destinazione d’uso in deroga.
 
Ricordiamo che ai sensi della Legge Regionale 12/2012 le domande di intervento potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2015.
 
La norma contiene inoltre disposizioni sui cambi di destinazione d’uso e sulle aree costiere liberate dai programmi di demolizione e ricostruzione, che devono essere destinate alla fruizione pubblica del litorale.
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