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Pensione professionisti, non si calcola dall’iscrizione all’albo

Pensione professionisti, non si calcola dall’iscrizione all’albo

Cassazione: il periodo di riferimento inizia dal versamento dei contributi alla Cassa di previdenza

Vedi Aggiornamento del 03/12/2015
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 03/12/2015
29/03/2013 - La pensione del professionista si calcola dal momento in cui si iniziano a versare i contributi alla Cassa di previdenza e non dall’iscrizione all’albo.
 
È questa la conclusione cui è giunta nei giorni scorsi la Corte di Cassazione con la sentenza 6143/2013.
 
Nel caso preso in esame dalla Cassazione, un geometra sosteneva che per il computo della sua pensione si dovesse prendere come riferimento l’anno di iscrizione all’albo professionale e non il momento in cui aveva iniziato a versare i contributi alla Cassa di previdenza, cioè tredici anni più tardi.
 
Secondo il professionista, l’aver svolto l’attività in modo continuativo dal momento dell’iscrizione all’albo gli dava diritto alla retrodatazione e all’iscrizione d’ufficio alla Cassa previdenziale. Il geometra lamentava inoltre la mancanza di parità di trattamento dato che in precedenza la domanda di retrodatazione di un altro professionista era stata accolta.
 
La Cassazione ha dato però torto al geometra. Confermando la sentenza della Corte d’appello, ha infatti affermato che per il conteggio della pensione l’iscrizione all’albo professionale deve essere abbinata al regolare versamento dei contributi.
 
Allo stesso tempo, la Cassazione ha precisato che la retrodatazione con iscrizione d’ufficio e pagamento dei contributi arretrati non sarebbe stata più possibile perché nel frattempo si erano esauriti i tempi di prescrizione.
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