Calabria, i Consigli nazionali di architetti e ingegneri contro il Sierc
PROGETTAZIONE
Calabria, i Consigli nazionali di architetti e ingegneri contro il Sierc
Chieste modifiche al sistema di trasmissione dei progetti attuativo della legge antisismica
19/03/2013 - Intervengono i Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri nella protesta dei tecnici calabresi che contestano alla Regione Calabria di aver complicato la procedura di trasmissione dei progetti con il Sistema Informatico Edilizia Regione Calabria (SIERC).
In una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, al Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, al Presidente Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e al Presidente della Regione Calabria, i Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri puntano l’indice contro la procedura di trasmissione dei progetti SIERC, adottata dalla Regione Calabria in attuazione del Regolamento 7/2012, attuativo della legge antisismica regionale (LR 35/2009).
Secondo i tecnici, i codici e la struttura del sistema SIERC restano oscuri ai progettisti e alla stessa amministrazione regionale, violando i principi di trasparenza che le pubbliche amministrazioni devono rispettare. L’impossibilità di ‘entrare’ nel software - spiega la lettera - impedisce al progettista di contestare nel merito l’eventuale diniego alla pratica.
Il SIERC - continuano i Consigli Nazionali - “non semplifica il processo ma, anzi, lo appesantisce con azioni complesse ed oscure” costringendo il progettista “ad inserire dati che hanno una specificità ed un formato diverso da quello che ha utilizzato nel processo progettuale” creando “una potenziale causa di errore materiale che può portare alla bocciatura di un progetto che, invece, è corretto”.
Si tratta - prosegue la lettera - di una procedura sostanzialmente ‘chiusa’ - attivata da dati di ingresso che il progettista non ha verificato e inserito direttamente - che potrebbe prefigurare per il soggetto depositario del know-how del software, una impropria posizione di predominio, sia nei confronti della propria committenza (la Pubblica Amministrazione), che nei confronti del progettista, violando i principi della libera concorrenza.
Infine - conclude la lettera - “l’incompatibilità tra il SIERC e i software di progettazione strutturale più diffusi produce una ulteriore distorsione della concorrenza in questa delicata sezione del mercato del software”.
Per questi motivi, CNAPPC e CNI chiedono di essere interpellati con una audizione per eliminare le distorsioni connesse all’attuazione della normativa antisismica regionale.
Il sistema SIERC è da molti mesi al centro delle proteste degli architetti e ingegneri calabresi che contestano “un appesantimento burocratico e un ingiustificato aumento delle spese” (leggi tutto). A seguito delle proteste, la Regione Calabria ha aperto un tavolo tecnico con gli Ordini professionali per modificare il Regolamento 7/2012 e, di conseguenza, il SIERC (leggi tutto), tavolo che però non ha ancora prodotto risultati.
Ricordiamo che proprio di progettazione antisismica si parlerà domani 20 marzo a Cosenza nella tappa calabrese di Smart Village in Tour, il road show nazionale dedicato agli edifici antisismici e ad energia quasi zero, organizzato da Edilportale. Iscriviti!
In una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, al Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, al Presidente Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e al Presidente della Regione Calabria, i Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri puntano l’indice contro la procedura di trasmissione dei progetti SIERC, adottata dalla Regione Calabria in attuazione del Regolamento 7/2012, attuativo della legge antisismica regionale (LR 35/2009).
Secondo i tecnici, i codici e la struttura del sistema SIERC restano oscuri ai progettisti e alla stessa amministrazione regionale, violando i principi di trasparenza che le pubbliche amministrazioni devono rispettare. L’impossibilità di ‘entrare’ nel software - spiega la lettera - impedisce al progettista di contestare nel merito l’eventuale diniego alla pratica.
Il SIERC - continuano i Consigli Nazionali - “non semplifica il processo ma, anzi, lo appesantisce con azioni complesse ed oscure” costringendo il progettista “ad inserire dati che hanno una specificità ed un formato diverso da quello che ha utilizzato nel processo progettuale” creando “una potenziale causa di errore materiale che può portare alla bocciatura di un progetto che, invece, è corretto”.
Si tratta - prosegue la lettera - di una procedura sostanzialmente ‘chiusa’ - attivata da dati di ingresso che il progettista non ha verificato e inserito direttamente - che potrebbe prefigurare per il soggetto depositario del know-how del software, una impropria posizione di predominio, sia nei confronti della propria committenza (la Pubblica Amministrazione), che nei confronti del progettista, violando i principi della libera concorrenza.
Infine - conclude la lettera - “l’incompatibilità tra il SIERC e i software di progettazione strutturale più diffusi produce una ulteriore distorsione della concorrenza in questa delicata sezione del mercato del software”.
Per questi motivi, CNAPPC e CNI chiedono di essere interpellati con una audizione per eliminare le distorsioni connesse all’attuazione della normativa antisismica regionale.
Il sistema SIERC è da molti mesi al centro delle proteste degli architetti e ingegneri calabresi che contestano “un appesantimento burocratico e un ingiustificato aumento delle spese” (leggi tutto). A seguito delle proteste, la Regione Calabria ha aperto un tavolo tecnico con gli Ordini professionali per modificare il Regolamento 7/2012 e, di conseguenza, il SIERC (leggi tutto), tavolo che però non ha ancora prodotto risultati.
Ricordiamo che proprio di progettazione antisismica si parlerà domani 20 marzo a Cosenza nella tappa calabrese di Smart Village in Tour, il road show nazionale dedicato agli edifici antisismici e ad energia quasi zero, organizzato da Edilportale. Iscriviti!