15/03/2013 - È ritornato a Firenze
Smart Village in Tour, il road show organizzato da
Edilportale in collaborazione con Made Expo e con il supporto di Agorà, che da quest’anno ha aggiunto al tema dell’efficienza energetica in edilizia un secondo argomento, quello dell’antisismica.
Carlo Lancia, direttore di Ance Toscana, ha colto l’occasione della tappa fiorentina del Tour - affollata da oltre 400 tecnici - per presentare in anteprima la “Ricerca sul rischio sismico degli edifici privati in Toscana” (che pubblicheremo nei prossimi giorni su Edilportale).
Ance ha quantificato i danni subiti dagli edifici negli ultimi eventi sismici - ha spiegato il responsabile dello studio,
Luciano Pallini - e ha stimato i costi di ricostruzione. È emerso che le abitazioni costituiscono i due terzi della ricchezza dei toscani. Vale la pena metterle in sicurezza? - si chiede l’Ance. Sicuramente sì, ma visti i costi elevati occorrerebbe ricorrere a diverse formule di finanziamento: contributi pubblici, polizze assicurative, oltre che fondi privati.
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Degli interventi di ripristino post-sisma ha parlato invece
Dante Galeota, direttore del Cerfis, il Centro di ricerca e formazione per l'ingegneria sismica dell’Università de L’Aquila, che ha realizzato la microzonazione sismica del territorio, il monitoraggio strutturale e interventi di consolidamento sismico, in particolare sulla scuola De Amicis e su Palazzo Margherita a L’Aquila.
Grande interesse ha suscitato la relazione di
Ario Ceccotti (foto 2) del CNR Ivalsa, che si è concentrato sul legno strutturale, illustrando in particolare il sistema costruttivo X-Lam e le sue caratteristiche di resistenza ai sismi e al fuoco, dimostrate dai test fatti con la tavola vibrante. Gli extra costi di una costruzione in legno - ha detto Ceccotti - sono minimi: i 250 mc di legno necessari per costruire un palazzo di 6 piani crescono in appena due ore ! Inoltre, usare il legno serve anche a salvare le foreste perché si dà valore economico alle foreste spingendo l’uomo a coltivarle - ha concluso.
La sessione dedicata agli edifici a energia quasi zero si è aperta con una panoramica sullo standard costruttivo della Passivhaus - i materiali locali, l’isolamento termico, gli apporti solari, la ventilazione controllata -, illustrato da
Francesco Nesi (foto 3), direttore di Zephir, Istituto italiano Passivhaus, affiliato al Passivhaus Institut di Darmstadt.
Fabio Fantozzi, docente di Ingegneria all’Università di Pisa, ha sottolineato le criticità nella progettazione e costruzione di edifici a energia quasi zero, costituita dalla numerosità degli aspetti da considerare: materiali, impianti, isolamento termico ecc. Difficoltà che aumentano negli edifici esistenti che richiedono una diagnosi energetica pre-intervento. Aspetti che vanno affrontati con serietà, dal momento che il concetto di edificio a energia quasi zero, introdotto dalla Direttiva 2010/31/CE, “lascia molto spazio alla filosofia italiana” ha detto Fantozzi.
I partecipanti al Convegno hanno ricevuto gratuitamente il Vademecum “
Edifici a energia quasi zero e Antisismica”. La partecipazione dà diritto all’assegnazione di
crediti formativi.
I prossimi appuntamenti:
COSENZA - 20 marzo 2013
CATANIA - 21 marzo 2013
BARI - 3 aprile 2013
NAPOLI - 10 aprile 2013
ROMA - 11 aprile 2013
TRENTO - 18 aprile 2013
RIMINI - 8 maggio 2013
ANCONA - 9 maggio 2013
PESCARA - 16 maggio 2013
GENOVA - 22 maggio 2013
TORINO - 23 maggio 2013
PARMA - 29 maggio 2013
BERGAMO - 30 maggio 2013
PADOVA - 5 giugno 2013
UDINE - 6 giugno 2013
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Durante i convegni, i partecipanti potranno interagire con le aziende espositrici - attraverso la formula di Business Matching chiamata
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