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Studi di settore, ok alle agevolazioni per i giovani professionisti

Studi di settore, ok alle agevolazioni per i giovani professionisti

Pubblicato in Gazzetta il DM che considera gli introiti dei primi anni e evita gli accertamenti del Fisco

Vedi Aggiornamento del 11/11/2013
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 11/11/2013
05/04/2013 - bsp;- È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che corregge al ribasso l’applicazione degli studi di settore per agevolare l’attività dei giovani professionisti impiegati come collaboratori negli studi già avviati.
 
Il correttivo si è reso necessario per rappresentare meglio la situazione dei professionisti che, soprattutto all’inizio della loro carriera, dopo aver completato i propri studi, svolgono collaborazioni stabili in studi di altri professionisti già affermati.
 
I professionisti in questa situazione percepiscono spesso un compenso forfettario. Per questo motivo nel correttivo è stata introdotta la variabile “ore dedicate all’attività”, che agevolerà i professionisti iscritti all’albo da non più di sei anni che lavorano per un unico cliente, ossia lo studio in cui prestano la loro collaborazione.
 
Visto che un professionista alle prime armi riceve di solito un compenso orario inferiore rispetto ad uno con più anni di esperienza, con il ritocco si cerca di rispecchiare al meglio la situazione reale dei professionisti che da giovani guadagnano meno rispetto ai colleghi con più anni di esperienza e devono essere sottoposti ad un carico fiscale inferiore.
 
Sapere che il giovane professionista riceve un compenso inferiore, evita inoltre gli accertamenti determinati dal disallineamento tra quanto dichiarato e lo studio di settore di riferimento.
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