Valutazione rischi Pmi, dal 1° giugno solo con procedure standard
SICUREZZA
Valutazione rischi Pmi, dal 1° giugno solo con procedure standard
Non sarà più possibile l'autocertificazione per le aziende con meno di 10 dipendenti
27/05/2013 - Dal 1° giugno 2013 per le piccole aziende diventa obbligatoria la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate in materia di sicurezza sul lavoro.
La data è stata definita con la Nota 2583/2013 del Ministero del Lavoro che ha fissato al prossimo 31 maggio la scadenza entro cui la valutazione dei rischi può essere autocertificata dalle aziende che occupano fino a 10 dipendenti.
Si attuano, dunque, le previsioni del DM 30 novembre 2012 che ha introdotto le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, ai sensi dell’articolo 6, comma 8 e dell’articolo 29, comma 5 del Dlgs 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro.
Il Datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP (se diverso dal Datore di lavoro) e il Medico competente, ove previsto, effettuerà la valutazione dei rischi aziendali e compilerà il documento, previa consultazione del RLS/RLST e tenendo conto di tutte le informazioni in suo possesso ed eventualmente di quelle derivanti da segnalazioni dei lavoratori.
In sintesi, le fasi del processo sono:
1) descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni;
2) identificazione dei pericoli presenti in azienda;
3) valutazione dei rischi associati ai pericoli identificati e individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate;
4) definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.
La procedura standardizzata di valutazione dei rischi riguarda le imprese che occupano fino a 10 lavoratori, ma può essere utilizzata anche dalle aziende fino a 50 lavoratori salvo il caso in cui rientrino in quelle citate nel comma 7 del Dlgs 81/2008 (leggi tutto).
Nell’ultimo anno è avvenuta una doppia proroga della scadenza fissata, in origine, dallo stesso Dlgs 81/2008 al 30 giugno 2012: la prima, con il DL 57/2012 in materia di sicurezza nel settore dei trasporti e delle microimprese, al 31 dicembre 2012 (leggi tutto); la seconda, con la L 228/2012 (legge di stabilità 2013), al 30 giugno 2013 poi fissata definitivamente dalla nota ministeriale al 31 maggio 2013.
La data è stata definita con la Nota 2583/2013 del Ministero del Lavoro che ha fissato al prossimo 31 maggio la scadenza entro cui la valutazione dei rischi può essere autocertificata dalle aziende che occupano fino a 10 dipendenti.
Si attuano, dunque, le previsioni del DM 30 novembre 2012 che ha introdotto le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, ai sensi dell’articolo 6, comma 8 e dell’articolo 29, comma 5 del Dlgs 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro.
Il Datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP (se diverso dal Datore di lavoro) e il Medico competente, ove previsto, effettuerà la valutazione dei rischi aziendali e compilerà il documento, previa consultazione del RLS/RLST e tenendo conto di tutte le informazioni in suo possesso ed eventualmente di quelle derivanti da segnalazioni dei lavoratori.
In sintesi, le fasi del processo sono:
1) descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni;
2) identificazione dei pericoli presenti in azienda;
3) valutazione dei rischi associati ai pericoli identificati e individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate;
4) definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.
La procedura standardizzata di valutazione dei rischi riguarda le imprese che occupano fino a 10 lavoratori, ma può essere utilizzata anche dalle aziende fino a 50 lavoratori salvo il caso in cui rientrino in quelle citate nel comma 7 del Dlgs 81/2008 (leggi tutto).
Nell’ultimo anno è avvenuta una doppia proroga della scadenza fissata, in origine, dallo stesso Dlgs 81/2008 al 30 giugno 2012: la prima, con il DL 57/2012 in materia di sicurezza nel settore dei trasporti e delle microimprese, al 31 dicembre 2012 (leggi tutto); la seconda, con la L 228/2012 (legge di stabilità 2013), al 30 giugno 2013 poi fissata definitivamente dalla nota ministeriale al 31 maggio 2013.