Duvri, facoltativo nei settori a basso rischio
SICUREZZA
Duvri, facoltativo nei settori a basso rischio
Il datore di lavoro potrà incaricare un preposto per il coordinamento dei lavori in sicurezza
26/06/2013 - Un preposto aziendale con mansioni di coordinatore al posto del Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (Duvri): è una delle novità in materia di semplificazione introdotte dal Decreto Legge 69/2013 (cosiddetto “del fare”).
Il Decreto modifica il Dlgs 81/2008 in tema di sicurezza sul lavoro e prevede che, in caso di attività classificate “a basso rischio”, il datore di lavoro possa decidere di non predisporre il Duvri e di incaricare, in alternativa, un preposto che sovraintenda alle attività di sicurezza e coordinamento dei lavori.
Il preposto incaricato deve essere soggetto a periodico aggiornamento e avere conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro.
Il Duvri sarà comunque obbligatorio nel caso di rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei particolari rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Ricordiamo che il Duvri è il documento, redatto da un committente, che valuta i possibili rischi da interferenze quando un appaltatore sia impegnato in lavori di manutenzione o nell’impianto di cantieri temporanei, non soggetti a Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Ulteriori misure semplificative previste dal DL 69/2013 in tema di sicurezza riguardano:
- modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza, del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del fascicolo dell’opera nei cantieri che prevedano piccoli lavori con durata inferiore a dieci uomini-giorno;
- il riconoscimento di crediti formativi per gli addetti e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione qualora abbiano già svolto percorsi formativi (anche corsi di laurea) i cui contenuti si sovrappongano in tutto o in parte a quelli cui sono tenuti per legge.
Il Decreto modifica il Dlgs 81/2008 in tema di sicurezza sul lavoro e prevede che, in caso di attività classificate “a basso rischio”, il datore di lavoro possa decidere di non predisporre il Duvri e di incaricare, in alternativa, un preposto che sovraintenda alle attività di sicurezza e coordinamento dei lavori.
Il preposto incaricato deve essere soggetto a periodico aggiornamento e avere conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro.
Il Duvri sarà comunque obbligatorio nel caso di rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei particolari rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Ricordiamo che il Duvri è il documento, redatto da un committente, che valuta i possibili rischi da interferenze quando un appaltatore sia impegnato in lavori di manutenzione o nell’impianto di cantieri temporanei, non soggetti a Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Ulteriori misure semplificative previste dal DL 69/2013 in tema di sicurezza riguardano:
- modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza, del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del fascicolo dell’opera nei cantieri che prevedano piccoli lavori con durata inferiore a dieci uomini-giorno;
- il riconoscimento di crediti formativi per gli addetti e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione qualora abbiano già svolto percorsi formativi (anche corsi di laurea) i cui contenuti si sovrappongano in tutto o in parte a quelli cui sono tenuti per legge.