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Umbria, in arrivo una nuova legge contro il rischio frane e calamità

Umbria, in arrivo una nuova legge contro il rischio frane e calamità

Previste azioni per la mitigazione dei dissesti e la verifica degli interventi in fase di attuazione

Vedi Aggiornamento del 02/12/2013
di Giovanni Carbone
Vedi Aggiornamento del 02/12/2013
24/07/2013 - La Regione Umbria sta lavorando ad una legge per la prevenzione e la protezione dal rischio frane e calamità.
Lo dichiara l’assessore alla mitigazione del rischio sismico e geologico, Stefano Vinti il quale sottolinea la necessità di aggiornare dopo oltre un trentennio la normativa regionale sulla prevenzione del rischio idrogeologico ferma alla LR 65/1978.
 
Nel corso degli anni questa norma è stata superata dalla legislazione nazionale e dalle previsioni del Piano di Bacino che oggi interpreta e vincola il territorio, quale strumento regionale principe per la  prevenzione e il risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
 
Secondo l’analisi dell’assessore le due normative regionali vincolistiche (Legge e Piano) si sovrappongono, generando difficoltà di applicazione sul territorio e in particolare nei centri da consolidare.
 
Il percorso delineato dalla Giunta regionale prevede la verifica dello stato di attuazione degli interventi programmati sul territorio, coordinata con i piani regionali di prevenzione del rischio e le normative della Protezione Civile e la condivisione del progetto IFFI (Inventario Fenomeni Franosi in Italia) per sostenere le azioni necessarie per la mitigazione dei dissesti.

In particolare, tali azioni riguarderanno indagini conoscitive per la definizione dei modelli di frana, la progettazione preliminare propedeutica all’inclusione nei piani di finanziamento e le attività di monitoraggio e manutenzione.
 
Il progetto di revisione e aggiornamento della LR 65/1978 coinvolgerà tutti i soggetti aventi titolo in materia (Servizi regionali, Autorità di Bacino, Università, Istituti di Ricerca con competenze nel settore del rischio idrogeologico); pertanto sarà istituito un apposito gruppo di esperti segnalati dalla Giunta regionale e dagli Enti interessati per la preparazione delle proposte di legge e di regolamento.
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