Protocollo Itaca, approvate le regole per l’accreditamento degli ispettori
CERTIFICAZIONE
Protocollo Itaca, approvate le regole per l’accreditamento degli ispettori
Definito il sistema dei controlli della sostenibilità ambientale degli edifici, coordinato ed integrato con le norme regionali ed europee
22/08/2013 - È stato approvato il regolamento tecnico per l’accreditamento degli organismi di ispezione nel settore della sostenibilità ambientale delle costruzioni.
Il regolamento attua l’intesa sottoscritta da Accredia, Ente unico nazionale di accreditamento e Itaca, Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, per la promozione delle certificazioni rilasciate sotto accreditamento a favore delle politiche regionali per la sostenibilità ambientale degli edifici (leggi tutto).
In applicazione del Protocollo Itaca il regolamento definisce un sistema di ispezione coordinato ed integrato sia con i sistemi di certificazione regionali che con le norme europee di riferimento.
Con riferimento ad uno specifico protocollo, gli ispettori potranno accreditarsi in uno o più settori a scelta tra edilizia residenziale, edilizia non residenziale e aree urbane per la validazione di un processo produttivo (quello delle costruzioni) con un determinato livello di sostenibilità ambientale.
Al fine di monitorare l’intero processo di certificazione, il regolamento prevede anche la creazione di un registro pubblico nazionale che permetterà anche di mappare tutti gli interventi realizzati con il Protocollo Itaca sull’intero territorio nazionale.
“La collaborazione con Itaca e la Conferenza delle Regioni - ha dichiarato il Presidente di Accredia, Federico Grazioli - in un’ottica di sinergia e sussidiarietà tra pubblico e privato, rafforza il ruolo dell’accreditamento a garanzia della qualità del patrimonio edilizio del nostro Paese”.
“Accredia - ha proseguito Grazioli - conferma così il suo impegno di affiancare la Pubblica Amministrazione per assicurare l’affidabilità delle certificazioni anche nel settore delle costruzioni, con l’obiettivo di garantire il controllo sulla competenza degli operatori e di promuovere la sensibilità verso l’edilizia sostenibile e la tutela dell’ambiente”.
“L’attivazione di un processo nazionale di certificazione volontaria nel settore delle costruzioni, ai sensi del Protocollo Itaca - ha dichiarato il Presidente di Itaca, Ugo Cavallera - intende soddisfare, sia nel settore pubblico che privato, la crescente domanda di qualificazione del mercato secondo i principi della sostenibilità ambientale, con garanzia di indipendenza, imparzialità e competenza di chi valuta le conformità alle norme di riferimento”.
Il regolamento attua l’intesa sottoscritta da Accredia, Ente unico nazionale di accreditamento e Itaca, Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, per la promozione delle certificazioni rilasciate sotto accreditamento a favore delle politiche regionali per la sostenibilità ambientale degli edifici (leggi tutto).
In applicazione del Protocollo Itaca il regolamento definisce un sistema di ispezione coordinato ed integrato sia con i sistemi di certificazione regionali che con le norme europee di riferimento.
Con riferimento ad uno specifico protocollo, gli ispettori potranno accreditarsi in uno o più settori a scelta tra edilizia residenziale, edilizia non residenziale e aree urbane per la validazione di un processo produttivo (quello delle costruzioni) con un determinato livello di sostenibilità ambientale.
Al fine di monitorare l’intero processo di certificazione, il regolamento prevede anche la creazione di un registro pubblico nazionale che permetterà anche di mappare tutti gli interventi realizzati con il Protocollo Itaca sull’intero territorio nazionale.
“La collaborazione con Itaca e la Conferenza delle Regioni - ha dichiarato il Presidente di Accredia, Federico Grazioli - in un’ottica di sinergia e sussidiarietà tra pubblico e privato, rafforza il ruolo dell’accreditamento a garanzia della qualità del patrimonio edilizio del nostro Paese”.
“Accredia - ha proseguito Grazioli - conferma così il suo impegno di affiancare la Pubblica Amministrazione per assicurare l’affidabilità delle certificazioni anche nel settore delle costruzioni, con l’obiettivo di garantire il controllo sulla competenza degli operatori e di promuovere la sensibilità verso l’edilizia sostenibile e la tutela dell’ambiente”.
“L’attivazione di un processo nazionale di certificazione volontaria nel settore delle costruzioni, ai sensi del Protocollo Itaca - ha dichiarato il Presidente di Itaca, Ugo Cavallera - intende soddisfare, sia nel settore pubblico che privato, la crescente domanda di qualificazione del mercato secondo i principi della sostenibilità ambientale, con garanzia di indipendenza, imparzialità e competenza di chi valuta le conformità alle norme di riferimento”.