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Edilizia scolastica, in arrivo 150 milioni per la messa in sicurezza

Edilizia scolastica, in arrivo 150 milioni per la messa in sicurezza

Piano per le scuole del DL Fare: invio progetti entro il 15 settembre 2013, pagamenti entro il 31 dicembre 2014

Vedi Aggiornamento del 20/03/2014
di Giovanni Carbone
06/09/2013 - È avviato il piano da 150 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, dopo la pubblicazione della Legge 98/2013 che ha convertito il DL 69/2013 (cosiddetto “del fare”).
 
Il piano rientra tra le misure per il rilancio delle infrastrutture disposte dalla Legge 98/2013 (articolo 18) e prevede interventi di riqualificazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza per l’edilizia scolastica statale con particolare riferimento a quelle in cui è stata censita la presenza di amianto.
 
Le scadenze
Entro il 15 settembre 2013 gli Enti locali potranno presentare alle rispettive regioni progetti esecutivi subito cantierabili ed entro il 15 ottobre 2013, le Regioni dovranno trasmettere le graduatorie al Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca. In seguito, lo stesso Ministero provvederà al trasferimento delle risorse agli enti locali per i pagamenti entro il 31 dicembre 2014. Infine, pena la revoca dei fondi, l’affidamento dei lavori dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2014.
 
Il riparto dei fondi
Le risorse finanziarie saranno assegnate agli Enti locali proprietari sulla base del numero degli edifici, degli alunni presenti in ciascuna regione e della situazione del patrimonio edilizio scolastico e sono state ripartite a livello regionale nel modo seguente:
 
Abruzzo, 4 milioni; Basilicata, 2 milioni; Calabria, 13 milioni; Campania, 18 milioni; Emilia-Romagna, 7 milioni; Friuli Venezia Giulia, 2,5 milioni; Lazio, 14 milioni; Liguria, 4 milioni; Lombardia, 15 milioni; Marche, 3 milioni; Molise, 2 milioni; Piemonte, 9 milioni; Puglia, 12 milioni; Sardegna, 5 milioni; Sicilia, 16 milioni; Toscana, 10 milioni; Umbria, 2,5 milioni; Valle d’Aosta, 1 milione e Veneto, 10 milioni, per un totale nazionale di 150 milioni di euro.
 
L’impegno delle Regioni
Subito attive Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto che, con comunicati e delibere approvate in tempi lampo, hanno disposto istruzioni per la compilazione delle domande e l’invio dei progetti agli uffici tecnici regionali.
 
“Si tratta di un adempimento attuativo - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Veneto, Massimo Giorgetti - al quale abbiamo voluto dare la più rapida operatività perché riguarda un tema assolutamente importante: quello dell’agibilità in sicurezza degli edifici adibiti all’istruzione, sicurezza che si misura in termini strutturali ma anche ambientali visto che la norma fa riferimento a quelli in cui è stata censita la presenza di amianto”. 
 
“La Regione Emilia-Romagna - ha spiegato l’assessore alla Scuola, Patrizio Bianchi - ha attribuito alle Province la competenza a stilare gli elenchi degli interventi necessari, graduati in ordine di priorità nell’ambito delle Conferenze Provinciali di Coordinamento e tenuto conto delle diverse specificità territoriali”.
 
“La scuola, quale motore di sviluppo della società - ha affermato il vicepresidente della Regione Molise, Michele Petraroia - rinnovata e qualificata anche attraverso interventi edilizi che coniughino i processi di innovazione della didattica con l'architettura e l'organizzazione degli spazi educativi, priorità non solo fondamentale per il Governo ma anche per le Regioni e gli Enti locali”.
 
“L’attenzione per l’edilizia scolastica - sottolinea l’assessore al Diritto allo studio della Regione Puglia, Alba Sasso - è altissima: a breve la Regione sottoscriverà un Accordo di programma quadro con il Miur e il Mise, che darà luogo a nuovi importanti investimenti nell’ambito del Piano di azione e coesione, per la riqualificazione ed il miglioramento dei livelli di sicurezza degli ambienti per l’apprendimento”.
 
“Finalmente - commenta l’assessore all’Istruzione della Regione Toscana, Stella Targetti - un po’ di risorse per l’edilizia scolastica: gocce rispetto al mare di problemi che ci sono, anche in Toscana, ma è un segnale che forse qualcosa sta cambiando. Ci auguriamo che il governo mantenga il livello di attenzione e di impegno che ha dimostrato in questi mesi sul tema”.
 
Lo stanziamento assegnato dalla Legge 98/2013 si aggiunge ai 38 milioni di euro previsti dal Fondo Unico per l’edilizia scolastica, il fondo per la messa in sicurezza del patrimonio scolastico istituito con la Legge 221/2012 “sviluppo bis” per la crescita del Paese (leggi tutto).

Foto tratta da www.indire.it/eventi/quandolospazioinsegna
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