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‘Destinazione Italia’, il piano del Governo in consultazione pubblica

‘Destinazione Italia’, il piano del Governo in consultazione pubblica

50 misure per attrarre in Italia investimenti e capitale umano

Vedi Aggiornamento del 16/12/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 16/12/2013
16/10/2013 - Il Governo ha lanciato una consultazione pubblica su “Destinazione Italia”, la politica nazionale finalizzata ad attrarre gli investimenti esteri e a favorire la competitività delle imprese italiane.
 
Il piano - spiega Palazzo Chigi - si articola in 50 misure che incidono su tutto il “ciclo di vita dell’investimento” e toccano numerosi ambiti: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca, dal rafforzamento della rete estera al miglioramento della reputazione dell’Italia all’estero.
 
Attrarre investimenti - si legge nella presentazione - è essenziale per sostenere l’economia italiana perché consente l’apertura di nuove attività e insediamenti produttivi, la riconversione di attività esistenti, la capitalizzazione e il rafforzamento finanziario delle nostre imprese, la creazione di lavoro e conoscenza. Oggi, tuttavia, la quota detenuta dall’Italia di investimenti esteri è pari a solo l’1,6% dello stock mondiale. Non basta.
 
Per attrarne di più, si intende facilitare la vita degli investitori esteri e degli imprenditori italiani - assicurando certezza del diritto, del fisco e dei tempi nelle autorizzazioni - e tornare ad attrarre capitale umano, oltre che finanziario, aprendo il Paese all’apporto di tecnici, professionisti e imprenditori stranieri.
 
Tra le misure previste vi è la semplificazione di alcune norme edilizie e il rafforzamento degli incentivi per l’efficienza energetica.
 
Ad esempio lo snellimento della disciplina del vincolo di destinazione d’uso, in modo da rendere più facile l’utilizzo di un immobile per finalità diverse da quelle inizialmente stabilite, e lo sviluppo della green economy, attraverso il rafforzamento del meccanismo dei certificati bianchi, l’estensione delle detrazioni fiscali (come il 55%) e il rafforzamento delle normative per l’efficienza energetica in edilizia (leggi tutto).
 
La consultazione pubblica resterà aperta fino al 9 novembre 2013.

Il processo di consultazione prevede tre modalità di partecipazione:
- discutere ed arricchire ogni misura singolarmente proponendo commenti, integrazioni e segnalazioni in ciascuna pagina della misura di riferimento;
- segnalare quali misure sono ritenute prioritarie
- proporre azioni complementari a quelle già identificate nel documento.
 
Con il progetto di riforma del Paese contenuto in Destinazione Italia, il Governo guarda alle prossime scadenze, prima fra tutte EXPO 2015, “il momento in cui il mondo arriverà fisicamente in Italia, e in cui avremo l’occasione di mettere in mostra il valore del nostro Paese”.
 
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