
Marche, Piano Casa prorogato fino al 31 dicembre 2014
URBANISTICA
Marche, Piano Casa prorogato fino al 31 dicembre 2014
Varianti al PRG per ampliare le attività produttive e nuovi premi volumetrici per la riqualificazione urbana
08/10/2013 - È stato prorogato fino al 31 dicembre 2014 il Piano Casa della regione Marche. Lo slittamento dei termini per la presentazione delle istanze di ampliamento e sostituzione edilizia è stato disposto dalla LR 24/2013 che ha modificato la LR 22/2011 sulla riqualificazione urbana sostenibile.
In base alle ultime modifiche è consentita l’adozione di varianti a PRG vigenti per l’ampliamento di attività produttive, purché le nuove aree siano contigue a quelle già edificate. In precedenza, tale concessione era vincolata anche al non superamento del limite del 10% della superficie esistente.
Nell’ambito della riqualificazione intercomunale, sono stati incrementati i premi volumetrici definiti nei Programmi operativi di riqualificazione urbana (PORU) che, in variante ai Piani regolatori generali (PRG), vengono adottati dai Comuni come strumenti per la gestione della qualità urbana, del paesaggio e delle prestazioni energetiche e ambientali degli insediamenti.
In dettaglio, gli indici edilizi e urbanistici, le destinazioni d’uso e l’assetto urbanistico definiti nei PORU possono essere determinati anche in variante ai PRG, purchè l’incremento della volumetria o della superficie del complesso di aree oggetto di riqualificazione non superi il 20% (prima 15%), aumentabile al 25% (prima 20%) con concorso di progettazione (leggi tutto).
In base alle ultime modifiche è consentita l’adozione di varianti a PRG vigenti per l’ampliamento di attività produttive, purché le nuove aree siano contigue a quelle già edificate. In precedenza, tale concessione era vincolata anche al non superamento del limite del 10% della superficie esistente.
Nell’ambito della riqualificazione intercomunale, sono stati incrementati i premi volumetrici definiti nei Programmi operativi di riqualificazione urbana (PORU) che, in variante ai Piani regolatori generali (PRG), vengono adottati dai Comuni come strumenti per la gestione della qualità urbana, del paesaggio e delle prestazioni energetiche e ambientali degli insediamenti.
In dettaglio, gli indici edilizi e urbanistici, le destinazioni d’uso e l’assetto urbanistico definiti nei PORU possono essere determinati anche in variante ai PRG, purchè l’incremento della volumetria o della superficie del complesso di aree oggetto di riqualificazione non superi il 20% (prima 15%), aumentabile al 25% (prima 20%) con concorso di progettazione (leggi tutto).