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Emergenza Casa, dal Governo aiuti agli inquilini e ai proprietari

Emergenza Casa, dal Governo aiuti agli inquilini e ai proprietari

Fondi per il sostegno all’affitto e per i morosi incolpevoli, Confidi per i proprietari, ulteriore riduzione della cedolare secca

Vedi Aggiornamento del 06/03/2014
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 06/03/2014
04/11/2013 - Moratoria degli sfratti per morosità incolpevole e rifinanziamento del Fondo Affitti; programma straordinario di edilizia sociale, attraverso recupero case sfitte, acquisto invenduto privato, nuova edificazione, ecc.; sostegno alla domanda abitativa, mediante agenzie di locazione sociale, fondi di garanzia, ecc.; fiscalità di vantaggio per gli Enti di edilizia residenziale pubblica.
 
Sono queste le quattro priorità ‘imprescindibili e pregiudiziali’ per affrontare l’emergenza casa, indicate dalla Conferenza Unificata al termine della seduta straordinaria del 31 ottobre, che ha esaminato il nuovo Decreto sulle politiche abitative.
 
Quattro azioni realizzabili in tempi molto differenti. Nel brevissimo termine sarà rifinanziato il Fondo per le morosità incolpevoli e verrà prevista una maggiore flessibilità per gli sfratti, in modo da dare le prime risposte concrete al problema della casa, come spiegato dal Ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio.
 
Dal 1° gennaio 2014 sarà incrementata la dotazione del Fondo di sostegno agli affitti, già operativo e dotato di 100 milioni di euro, e partirà il Fondo per la morosità incolpevole, con una dotazione di 40 milioni di euro - spiega il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. “L’incremento - aggiunge il Ministro - verrà deciso in base alle esigenze che emergeranno dal confronto con gli enti locali”.
 
Per i proprietari, piccoli o grandi, che affitteranno a canone concordato, sarà istituito un nuovo Fondo di garanzia simile ai Confidi, ha aggiunto Lupi. Il fondo garantirà affitto, eventuali danni e disponibilità dell’alloggio al termine della locazione stabilito per  legge.
 
Inoltre, il Governo ha deciso di ridurre ulteriormente la cedolare secca sugli affitti, “naturalmente per coloro che lo faranno a canone concordato, abbassando la quota ora al 15%” ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, ricordando che la percentuale della cedolare in passato è stata già ridotta dal 19 al 15%.
 
È stato proposto di escludere dal Patto di stabilità interno le risorse che i Comuni destineranno all’emergenza casa e sono stati stanziati 17.8 milioni di euro. Per rendere abitabili e affittabili gli alloggi requisiti alla malavita organizzata.
 
“I tre Fondi messi in campo possono dare delle prime risposte ma siamo consapevoli che il percorso è lungo” ha detto Luca Braia, assessore alle Infrastrutture della Basilicata e coordinatore della commissione Politiche abitative della Conferenza delle Regioni, il quale ha assicurato che, per concertare un percorso congiunto e mettere a punto le necessarie proposte legislative, sarà istituito nelle prossime settimane un tavolo di lavoro Governo-Regioni-Anci.

 
Queste misure si aggiungono a quelle definite con la Legge IMU (Legge 24/2013), entrata in vigore il 30 ottobre, che destina 20 milioni di euro, 10 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015, al Fondo che aiuta l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa a giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali e under 35 con contratti di lavoro atipico, e assegna 140 milioni di euro al Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione (100 milioni) e al Fondo a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli (40 milioni), come detto sopra.
 
La stessa Legge IMU prevede uno stanziamento di 2 miliardi di euro con cui la Cassa Depositi e Prestiti sosterrà l’affitto e garantirà i mutui per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A, B e C. Le misure di sostegno sono rivolte esclusivamente all'acquisto o alla locazione di immobili esistenti. Gli immobili di nuova costruzione potranno invece accedere alle agevolazioni solo se appartenenti alle classi energetiche A e A+ (leggi tutto).
 
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