
Piano Casa Lazio, i tecnici chiedono una legge chiara e uniforme
URBANISTICA
Piano Casa Lazio, i tecnici chiedono una legge chiara e uniforme
Ingegneri, architetti, geometri: modelli unici per le pratiche edilizie e possibilità d’invio telematico
Vedi Aggiornamento
del 01/06/2017
15/11/2013 - Prosegue l’iter amministrativo per l’approvazione delle proposte di legge 75/2013 e 76/2013 recanti modifiche al Piano Casa Lazio (LR 21/2009).
Dopo la presentazione delle due leggi in Consiglio regionale (leggi tutto), la Commissione Ambiente e Urbanistica ha ricevuto in audizione le associazione di categoria e altri soggetti interessati per eventuali proposte migliorative.
Molte sono state le osservazioni e le proposte di modifica delle due leggi, in particolare da parte delle associazioni ambientaliste, dagli ordini professionali e dalle associazioni dei costruttori e dei proprietari edilizi.
I professionisti ingegneri, architetti, geometri e agronomi hanno espresso un generale apprezzamento delle modifiche formulate, ma anche la necessità di chiarire e uniformare la normativa urbanistica ed edilizia in modo da facilitarne l’applicazione su tutto il territorio.
I tecnici hanno chiesto, inoltre, l’introduzione di un modello unico per le pratiche edilizie, con la possibilità d’invio telematico.
Social housing e premi di cubatura sono i temi sui quali i costruttori e i proprietari edilizi hanno posto osservazioni: i costruttori propongono di monetizzare la quota di alloggi a canone calmierato, mentre i proprietari hanno proposto modifiche alla legge per aumentare il potere decisionale dei Comuni sui premi di cubatura.
Negativo, invece, è risultato il parere della maggioranza degli ambientalisti (Ambiente e Società, Legambiente, Wwf e Italia Nostra ecc.) secondo cui il Piano Casa andrebbe revocato o altrimenti modificato ampiamente nel senso di una maggiore tutela del territorio e del patrimonio edilizio esistente, tenendo in considerazione le direttive europee.
Dopo il parere congiunto delle associazioni, le due proposte ed i relativi emendamenti presentati verranno ora esaminate in maniera distinta prima della definitiva approvazione.
Le proposte intervengono nella disciplina della pianificazione paesistica, urbanistica e ambientale della Regione Lazio, al fine di evitare contenziosi dopo le accuse di incostituzionalità mosse dal Ministero dei Beni Culturali dopo la pubblicazione della LR 12/2012 in materia di urbanistica (leggi tutto).
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Dopo la presentazione delle due leggi in Consiglio regionale (leggi tutto), la Commissione Ambiente e Urbanistica ha ricevuto in audizione le associazione di categoria e altri soggetti interessati per eventuali proposte migliorative.
Molte sono state le osservazioni e le proposte di modifica delle due leggi, in particolare da parte delle associazioni ambientaliste, dagli ordini professionali e dalle associazioni dei costruttori e dei proprietari edilizi.
I professionisti ingegneri, architetti, geometri e agronomi hanno espresso un generale apprezzamento delle modifiche formulate, ma anche la necessità di chiarire e uniformare la normativa urbanistica ed edilizia in modo da facilitarne l’applicazione su tutto il territorio.
I tecnici hanno chiesto, inoltre, l’introduzione di un modello unico per le pratiche edilizie, con la possibilità d’invio telematico.
Social housing e premi di cubatura sono i temi sui quali i costruttori e i proprietari edilizi hanno posto osservazioni: i costruttori propongono di monetizzare la quota di alloggi a canone calmierato, mentre i proprietari hanno proposto modifiche alla legge per aumentare il potere decisionale dei Comuni sui premi di cubatura.
Negativo, invece, è risultato il parere della maggioranza degli ambientalisti (Ambiente e Società, Legambiente, Wwf e Italia Nostra ecc.) secondo cui il Piano Casa andrebbe revocato o altrimenti modificato ampiamente nel senso di una maggiore tutela del territorio e del patrimonio edilizio esistente, tenendo in considerazione le direttive europee.
Dopo il parere congiunto delle associazioni, le due proposte ed i relativi emendamenti presentati verranno ora esaminate in maniera distinta prima della definitiva approvazione.
Le proposte intervengono nella disciplina della pianificazione paesistica, urbanistica e ambientale della Regione Lazio, al fine di evitare contenziosi dopo le accuse di incostituzionalità mosse dal Ministero dei Beni Culturali dopo la pubblicazione della LR 12/2012 in materia di urbanistica (leggi tutto).
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