
Efficienza energetica, 100 milioni di euro per le imprese del Sud
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FINANZIAMENTI
Efficienza energetica, 100 milioni di euro per le imprese del Sud
Incentivi per ridurre i consumi di energia nelle aziende in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
Vedi Aggiornamento
del 29/04/2015
Vedi Aggiornamento del 29/04/2015
24/01/2014 - Arrivano dal Ministero dello Sviluppo Economico 100 milioni di euro per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nelle imprese di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il Bando (DM 5 dicembre 2013), pubblicato sul sito del Ministero, destina gli incentivi ai programmi integrati di investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese, e in regola con le norme fiscali, edilizie, della sicurezza. Il 60% dei 100 milioni stanziati è riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese. Nell’ambito dei questo 60%, è prevista una sotto-riserva del 25% per le micro e piccole imprese.
I programmi di investimento ammissibili devono prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione svolto all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ridurre i consumi di energia primaria almeno del 10%.
Gli interventi agevolabili sono:
a) isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
b) razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
c) installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
d) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili.
Tra le spese ammissibili vi sono: opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici per il monitoraggio dei consumi energetici e, solo per le PMI, i servizi di consulenza per la diagnosi energetica.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili compresi tra 30mila e 3 milioni di euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
Le agevolazioni saranno concesse con procedimento a sportello. Il termine di apertura del Bando, le modalità per la presentazione delle istanze, le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande saranno definiti con un successivo decreto, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale.
Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook e Twitter
Il Bando (DM 5 dicembre 2013), pubblicato sul sito del Ministero, destina gli incentivi ai programmi integrati di investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese, e in regola con le norme fiscali, edilizie, della sicurezza. Il 60% dei 100 milioni stanziati è riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese. Nell’ambito dei questo 60%, è prevista una sotto-riserva del 25% per le micro e piccole imprese.
I programmi di investimento ammissibili devono prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione svolto all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ridurre i consumi di energia primaria almeno del 10%.
Gli interventi agevolabili sono:
a) isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
b) razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
c) installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
d) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili.
Tra le spese ammissibili vi sono: opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici per il monitoraggio dei consumi energetici e, solo per le PMI, i servizi di consulenza per la diagnosi energetica.
I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili compresi tra 30mila e 3 milioni di euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
Le agevolazioni saranno concesse con procedimento a sportello. Il termine di apertura del Bando, le modalità per la presentazione delle istanze, le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande saranno definiti con un successivo decreto, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale.
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Norme correlate
Decreto Ministeriale 05/12/2013
Ministero dello Sviluppo Economico - Intervento per la promozione e il sostegno di investimenti funzionali alla riduzione dei consumi energetici all'interno delle attività produttive localizzate nelle regioni dell'Obiettivo Convergenza, inattuazione del POI «Energie rinnovabili e risparmio energetico» FESR2007-2013 (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia)
Decreto Ministeriale 23/07/2009
Ministero dello Sviluppo Economico - Istituzione di un nuovo regime di aiuto in favore di investimenti produttivi ai sensi dell'articolo 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, riguardanti le aree tecnologiche individuate dal comma 842 del medesimo articolo e per interventi ad essi connessi e collegati
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