Opere abusive, per la demolizione si seguirà una lista di priorità
Condividi
NORMATIVA
Opere abusive, per la demolizione si seguirà una lista di priorità
Approvato in Senato il ddl Falanga, Legambiente: abbattimenti a rischio stop, Capacchione Pd: ripristinata l'uguaglianza tra cittadini
Vedi Aggiornamento del 20/05/2016
Vedi Aggiornamento del 20/05/2016
23/01/2014 - Prima di demolire un immobile abusivo è necessario valutarne il valore sociale. Poggia su queste basi il ddl sulla razionalizzazione delle competenze in materia di demolizione delle opere abusive, approvato ieri dal Senato, in base al quale gli abbattimenti devono seguire una lista di priorità.
Cosa prevede il ddl
Il ddl, presentato da Forza Italia, mira a separare gli abusi edilizi effettuati a fini speculativi da quelli che, pur violando le norme urbanistiche, rispondono alle esigenze abitative di nuclei familiari spesso indigenti.
Come si legge nella relazione del Senatore Ciro Falanga, il ddl vuole inoltre risolvere la situazione ingestibile della Campania, dove ci sono 700 mila ordini di demolizione, ma anche la discriminazione che avrebbe colpito i cittadini campani,esclusi dall’ultima sanatoria edilizia disposta dal legislatore nazionale. Per porre rimedio, secondo i relatori, le demolizioni devono rispondere a dei criteri di priorità in base alla gravità, prediligendo quindi gli immobili pericolanti o usati dalla criminalità organizzata e facendo passare in secondo piano i piccoli abusi, commessi a volte per rendere più vivibili gli edifici
A detta di Falanga, il contrasto all’abusivismo edilizio avviene parallelamente dal punto di vista amministrativo e penale, ma nel momento in cui viene dato l’ordine di demolizione si verifica un’interferenza tra i due poteri.
Per evitare queste sovrapposizioni e snellire le mansioni delle Procure, il ddl propone quindi di ufficializzare i compiti già svolti dai Prefetti, che secondo Falanga già coordinano le attività di demolizione con la sistemazione degli occupanti degli edifici abbattuti e le valutazioni di eventuali problemi di ordine pubblico.
Le reazioni
Non si sono fatte attendere le critiche di Legambiente, secondo la quale il ddl Falanga rischia di paralizzare le attività di demolizione. Nella nota diramata due giorni fa, Legambiente ha affermato che il ddl nasconde il rischio di una sanatoria perchè condiziona le demolizioni al rispetto di un elenco di priorità, dando la precedenza a edifici pericolanti, non finiti o utilizzati a scopo criminale.
Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, c’è quindi il rischio di impantanarsi nella burocrazia. A ciò si aggiunge il fatto che molti proprietari di immobili realizzati in modo illegittimo potrebbero presentare ricorso contro gli ordini di demolizione per segnalare il mancato rispetto dei nuovi criteri di priorità e urgenza.
Di parere opposto la senatrice Pd Rosaria Capacchione, che nell'approvazione del ddl vede la volontà di ripristinare l'uguaglianza tra i cittadini, sottraendo alla discrezionalità l'esecuzione dei provvedimenti di demolizione. Attuare tutte le sentenze di demolizione, ha commentato la senatrice sul suo profilo Facebook, vorrebbe dire far perdere la casa ad un milione di persone. Un problema che molte Procure hanno cercato di risolvere adottando dei regolamenti interni per dare agli abbattimenti una scala di priorità, ma che aveva determinato una situazione a macchia di leopardo. Secondo Rosaria Capacchione, invece, il nuovo ddl crea una regola valida per tutti.
Il testo passerà ora all'esame della Camera.
Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook e Twitter
Cosa prevede il ddl
Il ddl, presentato da Forza Italia, mira a separare gli abusi edilizi effettuati a fini speculativi da quelli che, pur violando le norme urbanistiche, rispondono alle esigenze abitative di nuclei familiari spesso indigenti.
Come si legge nella relazione del Senatore Ciro Falanga, il ddl vuole inoltre risolvere la situazione ingestibile della Campania, dove ci sono 700 mila ordini di demolizione, ma anche la discriminazione che avrebbe colpito i cittadini campani,esclusi dall’ultima sanatoria edilizia disposta dal legislatore nazionale. Per porre rimedio, secondo i relatori, le demolizioni devono rispondere a dei criteri di priorità in base alla gravità, prediligendo quindi gli immobili pericolanti o usati dalla criminalità organizzata e facendo passare in secondo piano i piccoli abusi, commessi a volte per rendere più vivibili gli edifici
A detta di Falanga, il contrasto all’abusivismo edilizio avviene parallelamente dal punto di vista amministrativo e penale, ma nel momento in cui viene dato l’ordine di demolizione si verifica un’interferenza tra i due poteri.
Per evitare queste sovrapposizioni e snellire le mansioni delle Procure, il ddl propone quindi di ufficializzare i compiti già svolti dai Prefetti, che secondo Falanga già coordinano le attività di demolizione con la sistemazione degli occupanti degli edifici abbattuti e le valutazioni di eventuali problemi di ordine pubblico.
Le reazioni
Non si sono fatte attendere le critiche di Legambiente, secondo la quale il ddl Falanga rischia di paralizzare le attività di demolizione. Nella nota diramata due giorni fa, Legambiente ha affermato che il ddl nasconde il rischio di una sanatoria perchè condiziona le demolizioni al rispetto di un elenco di priorità, dando la precedenza a edifici pericolanti, non finiti o utilizzati a scopo criminale.
Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, c’è quindi il rischio di impantanarsi nella burocrazia. A ciò si aggiunge il fatto che molti proprietari di immobili realizzati in modo illegittimo potrebbero presentare ricorso contro gli ordini di demolizione per segnalare il mancato rispetto dei nuovi criteri di priorità e urgenza.
Di parere opposto la senatrice Pd Rosaria Capacchione, che nell'approvazione del ddl vede la volontà di ripristinare l'uguaglianza tra i cittadini, sottraendo alla discrezionalità l'esecuzione dei provvedimenti di demolizione. Attuare tutte le sentenze di demolizione, ha commentato la senatrice sul suo profilo Facebook, vorrebbe dire far perdere la casa ad un milione di persone. Un problema che molte Procure hanno cercato di risolvere adottando dei regolamenti interni per dare agli abbattimenti una scala di priorità, ma che aveva determinato una situazione a macchia di leopardo. Secondo Rosaria Capacchione, invece, il nuovo ddl crea una regola valida per tutti.
Il testo passerà ora all'esame della Camera.
Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook e Twitter
Norme correlate
Bozza non ancora in vigore 17/05/2017 n.1994-B
Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi (ddl Falanga)
Decreto Legge 30/09/2003 n.269
Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici. (condono edilizio)
Approfondimenti
Notizie correlate
NORMATIVA Abusivismo edilizio, in arrivo 45 milioni di euro per le demolizioni
NORMATIVA Abusi edilizi, demolizioni rallentate perché nei Comuni mancano i fondi
NORMATIVA Condono, in Sicilia vale anche nelle zone a inedificabilità relativa
AMBIENTE Abbattuto l’ecomostro di Alimuri
AMBIENTE Alimuri, l’ecomostro sarà abbattuto il 30 novembre
NORMATIVA Condono edilizio, impugnativa in vista per la legge della Campania
NORMATIVA Condono edilizio, la Regione Campania riapre i termini
NORMATIVA Demolizione abusi in area vincolata, non sono necessari avvisi
NORMATIVA Un manufatto precario è abusivo se usato in modo prolungato
NORMATIVA Abusi edilizi, prima di demolirli va valutata la multa
NORMATIVA Collegato Ambiente: incentivi agli appalti verdi e riciclo materiali
AMBIENTE Condono edilizio, a Roma le pratiche si monitorano online
NORMATIVA Abusi edilizi, anche il nuovo proprietario ne è responsabile
AMBIENTE Legambiente: ‘l’Italia frana, il Parlamento condona’
RISPARMIO ENERGETICO Riqualificare gli edifici e abbattere gli abusi tassando i trasgressori
NORMATIVA Rischio condono edilizio con il Dl Imu-Bankitalia e il ddl Falanga
NORMATIVA Via libera al Collegato Ambiente: fondo per demolire edifici abusivi e green economy
AMBIENTE Immobili abusivi in zone a rischio: 10 milioni di euro per demolirli
AMBIENTE Abusivismo edilizio, un mercato da 19 miliardi
AMBIENTE Condono edilizio in Campania, presentato in Senato un nuovo ddl
AMBIENTE Condono edilizio in Campania, si riapre la discussione
NORMATIVA Condono edilizio, la maggioranza riprova a riaprire i termini
NORMATIVA Condono, in Campania un ddl per i casi rimasti in sospeso
Altre Notizie