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Commissione Via, il Veneto propone modifiche

Commissione Via, il Veneto propone modifiche

Lo studio di impatto ambientale dovrebbe riguardare il progetto definitivo, proposta la riduzione a 6 componenti

Vedi Aggiornamento del 23/04/2014
di Paola Mammarella
07/02/2014 - Riformare la Commissione Via regionale per avere più trasparenza nelle procedure di valutazione di impatto ambientale e adeguare la normativa regionale al D.lgs 4/2008. È l’obiettivo di un progetto di legge presentato in Consiglio Regionale dal Pd.
 
Secondo il capogruppo in Consiglio Regionale Lucio Tiozzo e i consiglieri regionali Claudio Niero, vice presidente della commissione Ambiente e Franco Bonfante, vice presidente del Consiglio regionale, che hanno illustrato i contenuti del ddl, si tratta di un passaggio fondamentale perché ogni giorno la Commissione Via deve decidere su questioni di estrema importanza che riguardano il governo del territorio.
 
Molto spesso, sostengono i relatori, le decisioni sono prese in contrasto con la volontà dei territori. Per questo motivo la proposta prevede che lo studio di impatto ambientale riguardi il progetto definitivo e non più quello preliminare e che l'iter di valutazione si concluda con un provvedimento motivato.
 
Nella Commissione Via, a detta dei relatori, responsabilità tecniche e politiche dovrebbero coesistere. È inoltre previsto che i componenti della Commissione non possano assumere incarichi professionali relativi all’elaborazione di progetti sottoposti a parere della Commissione provinciale VIA, non siano componenti di organi direttivi o di controllo committenti di progetti sottoposti al parere della commissione e non abbiano incarichi con responsabilità amministrativa in aziende i cui progetti sono all’esame della stessa commissione.
 
Per ridurre i costi, infine, i componenti della Commissione dovrebbero passare da 9 a 6, tutti eletti dal Consiglio Regionale. La presidenza spetterebbe invece all’Assessore all’Ambiente.



 
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