17/03/2014 - Lo studio olandese Personal Architecture ha portato a nuova vita il complesso delle "Cube Houses", realizzate a Rotterdam nel 1982 da Piet Blom, simbolo del movimento strutturalista nei Paesi Bassi.
Lo studio Personal Architecture ha ridisegnato la sistemazione interna del Supercube, il più grande dei quaranta corpi esistenti. Le case più piccole ospitano già residenze e stanze d'albergo.
L'intervento di rinnovamento e ristrutturazione del complesso residenziale ha portato alla creazione di un residence con 22 stanze per detenuti in via di scarcerazione, inserendosi nell'ambito di un programma di recupero promosso dalla Fondazione Exodus, che aiuta gli ex detenuti a ricostruire una nuova vita dopo il carcere grazie all’utilizzo di alloggi temporanei.
Il progetto si è misurato con un problema complesso che riguardava la struttura esistente, ossia la discontinuità dei livelli; è stato introdotto, pertanto, all'interno di questa un vuoto di 3 x 3 metri che, partendo dal livello più basso, termina con l'apertura di un lucernario in copertura: il vuoto richiama aria e luce naturale per tutti i livelli dell'edificio, ospitando numerose funzioni al suo interno.

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