NORMATIVA
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Edilizia, infrastrutture e territorio: nel Def le strategie del Governo
NORMATIVA
Edilizia, infrastrutture e territorio: nel Def le strategie del Governo
Autorizzazioni edilizie e cambi d’uso semplificati, incentivi per la riqualificazione degli alberghi e modifica delle norme sul project financing
09/04/2014 - Semplificazioni in edilizia, modifica delle norme sul project financing, difesa del territorio e incentivi per l’ammodernamento degli alberghi. Sono alcuni degli obiettivi del Governo, contenuti nel programma di riforme del Def, Documento di economia e finanza, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Ecco, in sintesi, alcune delle misure varate per dare nuovo impulso all’economia.
Semplificazioni in edilizia e competitività
Il sistema economico diventerà più competitivo e in grado di attrarre un maggior numero di investitori grazie ad una serie di semplificazioni. Vanno in questa direzione la creazione di procedure e modelli standard per le autorizzazioni del settore edilizio, la riforma della conferenza di servizi, la maggiore certezza del sistema sanzionatorio e una normativa più snella nel settore degli appalti. Le misure dovrebbero essere attuate entro ottobre 2014.
Infrastrutture
La realizzazione di nuove infrastrutture, la velocizzazione e la certezza dei processi decisionali rivestono un ruolo articolato all’interno del Def. Innanzitutto il Governo pensa di attuare, entro giugno 2014, una riforma della giustizia amministrativa che possa tradurre in pratica le decisioni prese a livello centrale e locale. Facendo diminuire i ricorsi, le opere potrebbero essere realizzate in tempi rapidi e a costi inferiori.
Dati i limiti di finanza pubblica e la necessità di servirsi dei capitali privati per la realizzazione delle opere, il Governo propone di semplificare, entro ottobre 2014, le regole del project financing, escludendole dal Codice Appalti. A questo scopo il Def prevede l’aumento del valore dei singoli bandi, da effettuare su pacchetti di progetti con caratteristiche simili e non su singole opere, l’accentramento delle gare con una stazione unica di gestione e l’istituzione di un Fondo nazionale per la progettazione di opere in partenariato pubblico privato.
I capitali privati dovrebbero servire alla realizzazione di nuove reti stradali e ferroviarie (AV/AC), alla riqualificazione urbana, alla costruzione di infrastrutture per il trasporto pubblico locale e di porti turistici.
Mercato immobiliare
Il Def propone una serie di strategie per valorizzare il mercato immobiliare entro novembre 2014, come la liberalizzazione del mercato delle grandi locazioni, operazione che dovrebbe incentivare gli investimenti esteri per la realizzazione di grandi esercizi commerciali, grandi strutture alberghiere e ricettive, sedi centrali aziendali.
Vengono inoltre previste facilitazioni per i cambi di destinazione d’uso degli immobili, in particolare per quelli non utilizzati o occupati da imprese in difficoltà, nel rispetto delle esigenze di tutela del paesaggio e dei volumi esistenti degli edifici.
Economia verde e tutela del territorio
Tra gli obiettivi dell’Esecutivo c’è lo stanziamento di 1,5 miliardi per interventi di tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico. La misura, già annunciata a marzo, dovrebbe essere completata entro novembre 2014. Per la sua realizzazione saranno necessari il censimento degli interventi da realizzare, l’istituzione di un Fondo da 2oo milioni per la delocalizzazione degli impianti industriali pesanti siti nei centri densamente abitati e la semplificazione delle procedure per gli interventi di risanamento ambientale.
Turismo e cultura per la crescita
Dato che turismo e cultura rappresentano un’opportunità per la crescita, entro ottobre 2014 il Governo prevede di adottare il Piano Strategico Nazionale del Turismo, con incentivi per l’ammodernamento delle strutture e la crescita dimensionale delle imprese turistiche. Saranno inoltre favorite le attività turistiche a basso impatto ambientale.
20 miliardi per i pagamenti alle imprese
Il Governo ha annunciato che intende stanziare altri 20 miliardi di euro per pagare i debiti alle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione. Secondo l’Esecutivo, entro ottobre 2014 saranno inoltre operativi l’obbligo di registrazione delle fatture, la certificazione del credito e la fatturazione elettronica, che contribuiranno allo smaltimento di tutti i debiti nei confronti delle imprese.
Riforma del Catasto
Il Governo si è impegnato ad attuare in tempi rapidi la riforma del Catasto, finalizzata ad attribuire a ciascuna unità immobiliare un valore patrimoniale e la rendita utilizzando i valori medi ordinari espressi dal mercato immobiliare di riferimento e assicurando meccanismi di adeguamento periodico.
In base alla Delega Fiscale, che contiene le disposizioni per la revisione del Catasto, i decreti attuativi devono essere adottati entro il 27 marzo 2015. A detta dell’Esecutivo, però, per il completamento della riforma del Catasto sarà necessario più tempo.
Piano Casa
In questo mese sarà attuato il Piano Casa. Il programma prevede il recupero e la realizzazione di alloggi sociali, l’abbassamento della cedolare secca al 10%, incentivi per il riscatto degli alloggi e il rifinanziamento del Fondo Affitti e del Fondo per la morosità incolpevole.
Piano Scuole
Entro luglio 2014 dovrà inoltre diventare operativo il Piano per l’edilizia scolastica, studiato per la riqualificazione delle scuole attraverso interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e adeguamento antisismico. Il Piano del Governo, che assorbirà circa 3,5 miliardi, prevede inoltre la costruzione di nuove scuole.
Ecco, in sintesi, alcune delle misure varate per dare nuovo impulso all’economia.
Semplificazioni in edilizia e competitività
Il sistema economico diventerà più competitivo e in grado di attrarre un maggior numero di investitori grazie ad una serie di semplificazioni. Vanno in questa direzione la creazione di procedure e modelli standard per le autorizzazioni del settore edilizio, la riforma della conferenza di servizi, la maggiore certezza del sistema sanzionatorio e una normativa più snella nel settore degli appalti. Le misure dovrebbero essere attuate entro ottobre 2014.
Infrastrutture
La realizzazione di nuove infrastrutture, la velocizzazione e la certezza dei processi decisionali rivestono un ruolo articolato all’interno del Def. Innanzitutto il Governo pensa di attuare, entro giugno 2014, una riforma della giustizia amministrativa che possa tradurre in pratica le decisioni prese a livello centrale e locale. Facendo diminuire i ricorsi, le opere potrebbero essere realizzate in tempi rapidi e a costi inferiori.
Dati i limiti di finanza pubblica e la necessità di servirsi dei capitali privati per la realizzazione delle opere, il Governo propone di semplificare, entro ottobre 2014, le regole del project financing, escludendole dal Codice Appalti. A questo scopo il Def prevede l’aumento del valore dei singoli bandi, da effettuare su pacchetti di progetti con caratteristiche simili e non su singole opere, l’accentramento delle gare con una stazione unica di gestione e l’istituzione di un Fondo nazionale per la progettazione di opere in partenariato pubblico privato.
I capitali privati dovrebbero servire alla realizzazione di nuove reti stradali e ferroviarie (AV/AC), alla riqualificazione urbana, alla costruzione di infrastrutture per il trasporto pubblico locale e di porti turistici.
Mercato immobiliare
Il Def propone una serie di strategie per valorizzare il mercato immobiliare entro novembre 2014, come la liberalizzazione del mercato delle grandi locazioni, operazione che dovrebbe incentivare gli investimenti esteri per la realizzazione di grandi esercizi commerciali, grandi strutture alberghiere e ricettive, sedi centrali aziendali.
Vengono inoltre previste facilitazioni per i cambi di destinazione d’uso degli immobili, in particolare per quelli non utilizzati o occupati da imprese in difficoltà, nel rispetto delle esigenze di tutela del paesaggio e dei volumi esistenti degli edifici.
Economia verde e tutela del territorio
Tra gli obiettivi dell’Esecutivo c’è lo stanziamento di 1,5 miliardi per interventi di tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico. La misura, già annunciata a marzo, dovrebbe essere completata entro novembre 2014. Per la sua realizzazione saranno necessari il censimento degli interventi da realizzare, l’istituzione di un Fondo da 2oo milioni per la delocalizzazione degli impianti industriali pesanti siti nei centri densamente abitati e la semplificazione delle procedure per gli interventi di risanamento ambientale.
Turismo e cultura per la crescita
Dato che turismo e cultura rappresentano un’opportunità per la crescita, entro ottobre 2014 il Governo prevede di adottare il Piano Strategico Nazionale del Turismo, con incentivi per l’ammodernamento delle strutture e la crescita dimensionale delle imprese turistiche. Saranno inoltre favorite le attività turistiche a basso impatto ambientale.
20 miliardi per i pagamenti alle imprese
Il Governo ha annunciato che intende stanziare altri 20 miliardi di euro per pagare i debiti alle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione. Secondo l’Esecutivo, entro ottobre 2014 saranno inoltre operativi l’obbligo di registrazione delle fatture, la certificazione del credito e la fatturazione elettronica, che contribuiranno allo smaltimento di tutti i debiti nei confronti delle imprese.
Riforma del Catasto
Il Governo si è impegnato ad attuare in tempi rapidi la riforma del Catasto, finalizzata ad attribuire a ciascuna unità immobiliare un valore patrimoniale e la rendita utilizzando i valori medi ordinari espressi dal mercato immobiliare di riferimento e assicurando meccanismi di adeguamento periodico.
In base alla Delega Fiscale, che contiene le disposizioni per la revisione del Catasto, i decreti attuativi devono essere adottati entro il 27 marzo 2015. A detta dell’Esecutivo, però, per il completamento della riforma del Catasto sarà necessario più tempo.
Piano Casa
In questo mese sarà attuato il Piano Casa. Il programma prevede il recupero e la realizzazione di alloggi sociali, l’abbassamento della cedolare secca al 10%, incentivi per il riscatto degli alloggi e il rifinanziamento del Fondo Affitti e del Fondo per la morosità incolpevole.
Piano Scuole
Entro luglio 2014 dovrà inoltre diventare operativo il Piano per l’edilizia scolastica, studiato per la riqualificazione delle scuole attraverso interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e adeguamento antisismico. Il Piano del Governo, che assorbirà circa 3,5 miliardi, prevede inoltre la costruzione di nuove scuole.