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Con il Piano ‘Export Sud’ 50 milioni di euro per le imprese

Con il Piano ‘Export Sud’ 50 milioni di euro per le imprese

Tra i settori agevolati anche arredamento, design, restauro architettonico, lapideo e costruzioni

Vedi Aggiornamento del 09/12/2015
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 09/12/2015
28/05/2014 - Cinquanta milioni di euro per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno. In questo consiste il Piano “Export Sud”, programma pluriennale messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico, attuato dall’ICE - Agenzia.
 
Il Piano “Export per le Regioni della Convergenza” si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, ma anche start-up, parchi universitari e tecnologici, consorzi e reti di impresa operanti nei settori dell’agroalimentare, dell’alta tecnologia, della moda, dell’arredo, delle costruzioni (arredamento, restauro architettonico, sviluppo urbano, lapideo), dell’energia e della mobilità, in quattro regioni del Sud: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

Prevede iniziative promozionali in Italia e all’estero e interventi formativi finalizzati ad accrescere le capacità imprenditoriali delle piccole e medie imprese e a renderle più competitive, attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze specialistiche e organizzative.
 
Le iniziative promozionali consistono in: partecipazione a fiere, azioni di incoming c/o distretti e aree produttive, azioni sui media e sulle reti commerciali estere, eventi di partenariato internazionali, borsa dell’innovazione dell’Alta Tecnologia, progetto Pilota “Verso il Mediterraneo”.
 
Ad esempio, per il comparto dell’arredo e design, sono previste missioni di incoming di operatori di diversi Paesi (Qatar, Paesi del Golfo e del Medio Oriente, Russia, Ucraina e Stati CSI) con visita distretti ed eventuali outgoing con B2B e show-business per la valorizzazione di arti e mestieri nell’arredamento e l’architettura di interni. Le missioni di incoming sono precedute da una mappatura dei distretti e presentazione delle opportunità (scouting) nei Paesi di riferimento.
 
Le missioni di incoming di operatori esteri, per il comparto del mobile imbottito, avranno un particolare focus sulla regione Puglia. Il distretto pugliese sta avviando, infatti, un processo di riqualificazione attraverso l’ampliamento della gamma dei prodotti ed una evoluzione della produzione locale verso il “sistema casa”.
 
Per valorizzare il prodotto lapideo nelle zone di estrazione, è previsto un percorso formativo-commerciale: architetti e progettisti stranieri, detentori della domanda del prodotto, saranno accompagnati sul territorio da cui proviene il marmo, per illustrare il prodotto nella sua origine e destinazione finale, sia rispetto al suo utilizzo nel recupero e rinnovamento urbanistico, sia rispetto al suo impiego nel design d’interni.
 
Per valorizzare le tecnologie ed i prodotti utilizzati nell’ambito del restauro urbanistico e monumentale, sono previsti incoming di architetti e restauratori esteri provenienti dai Paesi del Mediterraneo e dell’Unione Europea attraverso un Tour formativo-commerciale.
 
Tra le misure di formazione, il Piano prevede la realizzazione di 4 edizioni del progetto pilota ICE Export Lab, uno in ogni Regione, un percorso formativo destinato alle PMI manufatturiere e di servizi, consorzi, reti di impresa, start-up e parchi universitari delle quattro Regioni Convergenza, con l’obiettivo di accrescerne le capacità manageriali e la competitività sui mercati esteri.
 

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