Alle scuole una quota dell’8permille dell’Irpef
LAVORI PUBBLICI
Alle scuole una quota dell’8permille dell’Irpef
Dal Governo le regole per finanziare la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici
29/07/2014 - Il Governo ha varato il regolamento per destinare all’edilizia scolastica una parte della quota dell’8 per mille dell’Irpef a gestione statale.
L’inserimento delle scuole tra i beneficiari della quota dell’8 per mille dell’Irpef era stata decisa dalla Legge di Stabilità 2014 (Legge 147/2013) che, all’articolo 1, comma 206, ha aggiunto alle quattro tipologie già previste (fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali) una quinta tipologia: ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica.
Il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri di due giorni fa modifica ed integra il dPR 76 del 10 marzo 1998, che specifica criteri e procedure per l’utilizzazione dell’8 per mille. Lo schema di regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari di merito per i pareri prescritti.
Arriva dunque una nuova fonte di finanziamento per le scuole, già interessate da cospicui investimenti (Piano Scuole da 1 miliardo di euro) che propri in questi giorni stanno consentendo l’avvio dei primi lavori di piccola manutenzione di oltre 7.700 plessi scolastici.
L’inserimento delle scuole tra i beneficiari della quota dell’8 per mille dell’Irpef era stata decisa dalla Legge di Stabilità 2014 (Legge 147/2013) che, all’articolo 1, comma 206, ha aggiunto alle quattro tipologie già previste (fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali) una quinta tipologia: ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica.
Il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri di due giorni fa modifica ed integra il dPR 76 del 10 marzo 1998, che specifica criteri e procedure per l’utilizzazione dell’8 per mille. Lo schema di regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari di merito per i pareri prescritti.
Arriva dunque una nuova fonte di finanziamento per le scuole, già interessate da cospicui investimenti (Piano Scuole da 1 miliardo di euro) che propri in questi giorni stanno consentendo l’avvio dei primi lavori di piccola manutenzione di oltre 7.700 plessi scolastici.