Commissioni censuarie, ‘i Comuni possano contestarne le decisioni’
NORMATIVA
Commissioni censuarie, ‘i Comuni possano contestarne le decisioni’
Riforma catasto: la Commissione Finanze del Senato chiede anche che le associazioni immobiliari siano maggiormente rappresentate
04/08/2014 - Dare ai comuni la possibilità di ricorrere contro le decisioni di rideterminazione dei valori catastali operati dalle commissioni censuarie e coinvolgere maggiormente le associazioni del settore immobiliare nella revisione delle rendite. Sono le condizioni poste dalla Commissione Finanze e Tesoro del Senato per il rilascio del parere positivo sulla bozza di decreto legislativo che definisce il funzionamento delle commissioni censuarie.
Ricordiamo che, in base alla Riforma del Catasto, contenuta nella Delega fiscale (Legge 23/2014), un sistema di commissioni censuarie è chiamato ad allineare i valori catastali degli immobili a quelli di mercato.
Il sistema messo a punto dalla bozza di decreto all’esame del Parlamento prevede quindi una commissione censuaria centrale e commissioni locali, con sezioni articolate nei diversi capoluoghi di regione, che si occupano di catasto terreni, catasto urbano e revisione del sistema estimativo.
La Commissione chiede che anche i Comuni, non solo i privati, possano ricorrere contro le decisioni delle commissioni censuarie locali, su cui deve pronunciarsi la commissione centrale.
Secondo la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, inoltre, le associazioni del settore immobiliare sono poco rappresentate, tanto da richiedere delle modifiche al testo.
Dato che il decreto prevede che tre componenti delle commissioni censuarie locali siano scelti su indicazione degli ordini e collegi professionali, ma anche delle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare, la Commissione chiede al Governo di specificare che due membri siano scelti dal mondo delle professioni e un esperto venga segnalato dalle associazioni.
Per la sezione specializzata nella riforma del sistema estimativo, di cui devono far parte due docenti universitari in materia di statistica e di econometria, designati dal Ministero dell’istruzione, la Commissione chiede che uno sia indicato dalle associazioni del settore.
Allo stesso tempo, a detta della Commissione il Governo dovrebbe specificare che i membri della commissione censuaria centrale, indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare, possono essere, oltre che docenti, anche professionisti o tecnici iscritti in albi o collegi professionali, così come esperti di statistica ed econometria.
Ricordiamo che, in base alla Riforma del Catasto, contenuta nella Delega fiscale (Legge 23/2014), un sistema di commissioni censuarie è chiamato ad allineare i valori catastali degli immobili a quelli di mercato.
Il sistema messo a punto dalla bozza di decreto all’esame del Parlamento prevede quindi una commissione censuaria centrale e commissioni locali, con sezioni articolate nei diversi capoluoghi di regione, che si occupano di catasto terreni, catasto urbano e revisione del sistema estimativo.
La Commissione chiede che anche i Comuni, non solo i privati, possano ricorrere contro le decisioni delle commissioni censuarie locali, su cui deve pronunciarsi la commissione centrale.
Secondo la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, inoltre, le associazioni del settore immobiliare sono poco rappresentate, tanto da richiedere delle modifiche al testo.
Dato che il decreto prevede che tre componenti delle commissioni censuarie locali siano scelti su indicazione degli ordini e collegi professionali, ma anche delle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare, la Commissione chiede al Governo di specificare che due membri siano scelti dal mondo delle professioni e un esperto venga segnalato dalle associazioni.
Per la sezione specializzata nella riforma del sistema estimativo, di cui devono far parte due docenti universitari in materia di statistica e di econometria, designati dal Ministero dell’istruzione, la Commissione chiede che uno sia indicato dalle associazioni del settore.
Allo stesso tempo, a detta della Commissione il Governo dovrebbe specificare che i membri della commissione censuaria centrale, indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare, possono essere, oltre che docenti, anche professionisti o tecnici iscritti in albi o collegi professionali, così come esperti di statistica ed econometria.