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Appalti, l’Anac spiega come funziona lo sblocco della cauzione

Appalti, l’Anac spiega come funziona lo sblocco della cauzione

La Stazione appaltante decide gli importi e le tempistiche di pari passo allo stato di avanzamento lavori

di Paola Mammarella
09/09/2014 - L’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) interviene per risolvere i dubbi sulla cauzione provvisoria e definitiva nei contratti pubblici.
 
Con la Determinazione 1/2014 ha ricordato che, in base al Codice Appalti, per garantire l’affidabilità degli operatori, l’offerta deve essere accompagnata da una cauzione provvisoria al 2% dell'importo indicato nel bando di gara o nella lettera d'invito.
 
Il Codice Appalti prevede inoltre una cauzione definitiva, che mira a garantire la corretta esecuzione dell'appalto. Per questo motivo l’esecutore deve costituire una garanzia fideiussoria pari al 10% dell'importo contrattuale con cui il fideiussore si impegna a risarcire la Stazione Appaltante  in caso di mancato o inesatto adempimento da parte del contraente.
 
L’ANAC ha precisato che l’80% della cauzione viene svincolato in modo progressivo, di pari passo allo stato di avanzamento lavori, e che competono alla Stazione Appaltante le decisioni sugli importi e le tempistiche dato che la normativa si limita ad indicare il concetto di progressività.
 
Il restante 20% della cauzione viene invece svincolato dopo il rilascio del certificato di collaudo.
 
A detta dell’ANAC, infine, lo svincolo progressivo della cauzione definitiva può essere applicato anche al settore dei servizi e delle forniture. Per lo svincolo parziale della polizza fideiussoria si può quindi utilizzare un'analoga attestazione sullo stato di esecuzione del servizio o della fornitura emessa dalla stazione appaltante su richiesta dell'operatore, da produrre all'istituto bancario o assicurativo che ha prestato la garanzia fideiussoria.


 
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