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Fotovoltaico, approvate le norme attuative dello Spalma Incentivi

Fotovoltaico, approvate le norme attuative dello Spalma Incentivi

Per gli impianti oltre i 200 kW si deve scegliere la rimodulazione dei bonus entro il 30 novembre 2014

Vedi Aggiornamento del 29/06/2015
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 29/06/2015
22/10/2014 - Via libera ai tre decreti attuativi delle norme Spalma Incentivi contenute nel Decreto Competitività (DL 91/2014). L’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico risolve in particolare la situazione degli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 Kw, che erano in attesa del decreto per poter scegliere la modalità di rimodulazione degli incentivi.
 
Il primo decreto approvato si occupa della rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia prodotta da fonti diverse dal fotovoltaico. La norma consente ai produttori alle prese con operazioni di rifacimento o ripotenziamento di ottenere un incentivo prolungato di sette anni, ma più basso.
 
Il secondo decreto rivede l’erogazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici. Ai produttori ogni anno è garantito un acconto pari al 90%, calcolato sulla produttività effettiva dell’anno precedente. Il saldo viene invece erogato entro 60 giorni dall’invio delle informazioni sulla produzione effettiva dell’anno in corso, comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. Sono inoltre previsti controlli da parte del Gestore dei servizi energetici (GSE).
 
Nel terzo decreto viene infine trattata la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 200 Kw. Si tratta dell’”opzione b” dello Spalma Incentivi che, come segnalato da Assorinnovabili, nei giorni scorsi, era rimasta senza attuazione, lasciando gli operatori in un clima di incertezza.
 
Ricordiamo infatti che il Decreto Competitività ha dato ai proprietari di impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kW tre alternative:
a) erogazione per 24 anni della tariffa, ricalcolata secondo percentuali di riduzione indicate nell’allegato 2 al Decreto Competitività;
b) incentivo erogato in 20 anni e rimodulato secondo modalità da individuare entro il 1° ottobre 2014 con DM dello Sviluppo Economico;
c) tariffa erogata in 20 anni e ridotta, per il periodo residuo di incentivazione, di una percentuale proporzionale alla potenza dell’impianto.

Il decreto prevede che gli operatori comunichino la propria scelta al GSE entro il 30 novembre 2014 e che, in caso contrario, venga applicata automaticamente la terza opzione. Con l’approvazione del decreto, i proprietari degli impianti hanno quindi tutti gli elementi per poter effettuare la scelta.

Lo scenario della rimodulazione degli incentivi potrebbe ulteriormente cambiare con lo Sblocca Italia. Il testo esclude gli impianti i cui soggetti rersponsabili sono enti locali o scuole. 


 
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