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Ddl consumo di suolo, Galletti: è necessario procedere rapidamente

Ddl consumo di suolo, Galletti: è necessario procedere rapidamente

Ministro dell’Ambiente: le recenti alluvioni dimostrano la relazione tra consumo di suolo e rischio idrogeologico

Vedi Aggiornamento del 03/02/2016
di Alessandra Marra
04/12/2014 - In Italia vengono cementificati circa 100 ettari di superficie libera ogni giorno e 244mila ettari all’anno; dal 1956 al 2010, il territorio nazionale edificato è aumentato del 166% a scapito di quello a destinazione agricola. Per questo è necessario agire in fretta per la tutela del suolo.
 
Partendo da questi dati allarmanti il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti  il 2 dicembre scorso è stato ascoltato dalle commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera riguardo al disegno di legge 2039 “Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo”.
 
Il Ministro ha evidenziato la stretta relazione esistente tra consumo di suolo e rischio idrogeologico, sottolineando come le recenti alluvioni ne siano un segno tangibile.
 
“La perdita di tale superficie, oltre a comportare inevitabilmente una riduzione della produzione agricola, rendendola insufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare nazionale e facendo crescere la dipendenza del nostro Paese dall'estero, snatura e stravolge anche le connotazioni naturalistiche del suolo, non solo ponendo a rischio le nostre bellezze naturali”, commenta Galletti, “ma anche e soprattutto spogliando l’ambiente dalle naturali difese contro il rischio idrogeologico”.
 
Per il Ministro è necessario trovare il giusto equilibrio, nell'assetto territoriale, tra le zone agricole o non antropizzate e quelle edificate ed edificabili. “Il fine è non pregiudicare da un lato la produzione agricola e la sicurezza alimentare e, dall'altro, l’intero ambiente comprese, quindi, le condizioni generali di vita dell’intera popolazione”.
 
Da qui la necessità di implementare nel disegno di legge il controllo e lo sviluppo globale del territorio, attribuendo, in primo luogo alle aree agricole, il ruolo di fattore principale di tutela.
 
Concordi sulla necessità di agire in fretta Susanna Cenni, deputata del Partito democratico, membro della commissione agricoltura ed esponente Ecodem, e Nicodemo Oliverio ,capogruppo Pd in commissione Agricoltura.
 
“Il suolo agricolo del nostro Paese va salvaguardato, difeso, e in molti casi ripristinato. Non può esistere alcun interesse superiore alla sicurezza dei cittadini ed alla difesa del suolo, commenta Cenni, “alcune regioni a partire dalla Toscana hanno già messo in campo scelte coraggiose e misure efficaci. Approvare questa norma ci farà compiere un passo in avanti anche nel riconoscimento del ruolo fondamentale che gli agricoltori svolgono nella difesa del suolo dal dissesto”.
 
“Un confronto importante che dà il segno del cambio di marcia che governo e parlamento vogliono imprimere a due settori, quello agricolo e quello ambientale, prioritari per la salute del paese e dei cittadini, che sono strettamente connessi tra di loro”,è il commento di  Oliverio, “mai quanto oggi, a fronte del susseguirsi dei disastri ambientali, è necessaria una legge blocca cemento e pro agricoltura. Il suolo agricolo del nostro Paese va salvaguardato, difeso, e in molti casi ripristinato”

In un tweet Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente, ha evidenziato la necessità di agire subito e approvare a breve la legge per contenere il consumo di suolo.



 
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