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Appalti, via libera delle Regioni alla legge delega

Appalti, via libera delle Regioni alla legge delega

Più vicino il recepimento delle direttive europee su gare pubbliche e concessioni

Vedi Aggiornamento del 19/01/2015
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 19/01/2015
23/12/2014 - Nella seduta del 18 dicembre scorso, la Conferenza Unificata ha dato parere favorevole al disegno di legge che delega il Governo ad attuare le nuove direttive europee sugli appalti pubblici.
 
Il disegno di legge individua i criteri che il Governo dovrà seguire nella stesura dei decreti per l’attuazione delle seguenti direttive:
 
- Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici (che abroga la direttiva 2004/18/CE);
- Direttiva 2014/25/UE del 26 febbraio 2014 sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali (che abroga la direttiva 2004/17/CE);
- Direttiva 2014/23/UE del 26 febbraio 2014 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione.

“Il nuovo testo normativo unitario per gli appalti e per le concessioni - afferma la Conferenza Unificata - si spera abrogherà le numerose norme extravaganti rispetto all’attuale Codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006), norme che si sono stratificate nel corso del tempo e che costituiscono un fattore di disorientamento e di considerevole complicazione procedimentale”.
 
Nel suo parere, la Conferenza Unificata ha chiesto di apportare alcune modifiche al testo del disegno di legge. Una è quella di precisare che il nuovo Codice disciplinerà tutti gli appalti, a prescindere dal valore, quindi anche quelli sotto-soglia comunitaria.
 
Un’altra richiesta è quella di introdurre specifiche misure di controllo negli appalti relativi ad interventi contro il rischio idrogeologico, trattandosi di opere di particolare impatto e di notevole rilievo per il sistema Paese.
 
 

 
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