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Sardegna: in arrivo una nuova legge edilizia e urbanistica

Sardegna: in arrivo una nuova legge edilizia e urbanistica

L’evoluzione del Piano Casa: bonus volumetrici per incentivare la ‘buona edilizia’

Vedi Aggiornamento del 13/12/2017
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 13/12/2017
17/12/2014 - Aumenti volumetrici dal 20% al 40%, riqualificazione con ampliamento degli alberghi e recupero dei sottotetti; queste alcune delle novità contenute nel DDL per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia che qualche giorno fa è stato approvato dalla Commissione Governo del territorio del  Consiglio regionale della Sardegna. 
 
Nel disegno di legge sono previsti aumenti volumetrici del 20% degli edifici esistenti in presenza di Piano Particolareggiato e del 30% nei Comuni che hanno adeguato il Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale.
 
Sarà possibile un ulteriore incremento fino al 15% per interventi volti all'efficientamento energetico dell'intera unità immobiliare.
 
Per promuovere la messa in sicurezza del territorio è previsto un bonus del 40% per il trasferimento (demolizione e ricostruzione con differente localizzazione) in zone sicure di un edificio ricadente in zone a rischio idrogeologico; tale possibilità vale anche per edifici ricadenti in aree di particolare valore paesaggistico o ambientale.
 
Per le strutture turistico-ricettive è prevista la possibilità di riqualificare l’esistente, con bonus fino al 25% del costruito, anche mediante la realizzazione di corpi di fabbrica separati, purchè l’intervento riguardi spazi di servizio alla clientela e non un aumento del numero di posti letto.
 
La struttura dovrà però dimostrare la funzionalità dell'incremento alla destagionalizzazione dei flussi turistici o all'accrescimento della potenzialità turistiche.
 
Previsti anche interventi per il riuso e per il recupero con incremento volumetrico dei sottotetti esistenti a fini abitativi, consentito purché siano rispettate tutte le prescrizioni igienico-sanitarie e le altezze minime, per gli edifici esistenti, pari a 2,40 m e per gli edifici di nuova costruzione a 2,70 m.
 
Infine per ciò che concerne le zone rurali (zone E)  le possibilità edificatorie, ai fini residenziali, sono riconosciute unicamente agli imprenditori agricoli e alle aziende svolgenti effettiva e prevalente attività agricola.

L’obiettivo della Regione è riordinate le principali norme regionali in materia edilizia e mettere un freno alle iniziative straordinarie o contingenti, contrastando il consumo del suolo non compromesso, salvaguardando i caratteri delle aree rurali e soprattutto incentivando la "buona edilizia" grazie ad agevolazioni e premialità volumetriche per la riqualificazione architettonica ed energetica del patrimonio esistente.

C'è quindi la volontà di superare il vecchio Piano Casa per garantire una maggiore semplificazione nel governo del territorio; il Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, infatti aveva sottolineato come la nuova legge edilizia fosse in grado di coniugare la qualità paesaggistica con gli incentivi per l'edilizia.

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