Porto Marghera: 153 milioni di euro per la riconversione del sito
12/01/2015 - L’area industriale di Porto Marghera sarà riqualificata con l’obiettivo di consolidare le attività esistenti, favorire nuovi investimenti finalizzati alla riconversione industriale, all’ambientalizzazione e alla creazione di nuove infrastrutture funzionali alle attività produttive.
Questo quanto previsto dall’Accordo di programma siglato l’8 gennaio 2015 presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) dal Ministro Federica Guidi, dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal Commissario straordinario del Comune di Venezia Vittorio Zappalorto e dal Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa.
Le risorse messe a disposizione per l’intervento ammontano a 153 milioni di euro e serviranno a riqualificare i 2.000 ettari di insediamenti produttivi, commerciali e terziari, compresi canali navigabili e bacini, porto commerciale e infrastrutture che fanno di Porto Marghera una delle più grandi zone industriali costiere d’Europa.
Dei 153 milioni di euro investiti, 103 sono a carico del Mise e provenienti dai rimborsi effettuati dalla Società Alcoa per lo stabilimento di Fusina (Porto Marghera) e destinati a interventi a favore dello sviluppo e dell’occupazione nelle Regioni ove hanno sede le attività produttive oggetto della restituzione.
Il Ministro Guidi ha commentato: “Gli Accordi di programma si stanno rilevando, come dimostrano le recenti intese di Rieti, Piombino e del distretto del mobile della Murgia, a fianco dei Tavoli di crisi aziendale, strumenti di politica industriale molto efficaci. Essi consentono di mobilitare risorse che, d’intesa con Regioni, Enti locali, imprese e sindacati vengono finalizzate a interventi coordinati e di ampio respiro senza disperdersi in mille rivoli”
Il MiSe inoltre ha messo a disposizione, per il 2015, un credito di imposta di 50 milioni di euro a favore delle imprese che vogliono realizzare progetti di reindustrializzazione e bonifica in aree industriali ricadenti nei SIN , Siti di bonifica di Interesse Nazionale, come quello di Porto Marghera.
Presenti alla firma il Sottosegretario del Ministero dell’Economia Pierpaolo Baretta e il Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise Carlo Sappino.