Emilia Romagna: dal 5 gennaio solo modulistica unificata
NORMATIVA
Emilia Romagna: dal 5 gennaio solo modulistica unificata
I modelli regionali per i titoli abilitativi valgono anche se i comuni non li hanno recepiti
16/01/2015 - L'utilizzo della Modulistica Edilizia Unificata Regionale è obbligatoria a partire dal 5 gennaio 2015 per tutti i Comuni dell’Emilia Romagna.
Pertanto per presentare pratiche edilizie come il PdC, Scia, Cil, ecc bisognerà utilizzare la modulistica conforme a quella regionale, per evitare l'illegittimità degli atti ed il conseguente rigetto delle istanze e delle pratiche edilizie presentate.
Questo termine temporale discende dai 180 giorni a decorrere dalla data di approvazione della Deliberazione n. 993/2014 (Atto di coordinamento regionale per la definizione della modulistica edilizia unificata) e vale anche in assenza di provvedimenti comunali di recepimento della modulistica stessa.
Inoltre la Regione Emilia con la Determina n. 16913 del 17 novembre 2014 ha adeguato la modulistica edilizia unificata alle nuove disposizioni contenute nello Sblocca Italia correggendo delle imprecisioni e degli errori materiali rilevati nel testo della modulistica approvato con deliberazione 993/2014.
L’Emilia Romagna era stata la prima regione ad allinearsi, un mese dopo l’adozione dei modelli unici nazionali, con i moduli unici regionali. Per effetto di questa norma, i principali atti di avvio del procedimento edilizio, la richiesta del permesso di costruire, la SCIA e la comunicazione di inizio lavori (CIL), sono sottoposti alla medesima disciplina in tutti i Comuni della Regione.
In una nota la Regione ha dichiarato: “si tratta di una notevole semplificazione per i cittadini ma anche per le pubbliche amministrazioni, che potranno avvalersi di un’unica modulistica, che sarà mantenuta aggiornata e specificata sempre in maniera unitaria”.
“Questa modulistica è frutto di un ampio lavoro di rivisitazione e sintesi della normativa edilizia, svolto nei mesi scorsi in stretta collaborazione con i Comuni, gli Ordini e i Collegi professionali e con i rappresentanti degli operatori economici del settore. Ciò ha consentito alla Regione Emilia Romagna di collaborare attivamente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella predisposizione della modulistica quadro nazionale, e di procedere contemporaneamente alla stesura della modulistica di dettaglio, che ogni Regione è chiamata ad approvare e rendere operativa nel proprio territorio”.
In questo modo già da alcuni giorni esiste in Emilia un vocabolario comune dei parametri urbanistici ed edilizi (volume, altezza, superficie, ecc.) e modalità di calcolo degli stessi omogenee; insieme a procedure, modulistiche, documentazioni progettuali standardizzate e norme tecniche uniformi.
Pertanto per presentare pratiche edilizie come il PdC, Scia, Cil, ecc bisognerà utilizzare la modulistica conforme a quella regionale, per evitare l'illegittimità degli atti ed il conseguente rigetto delle istanze e delle pratiche edilizie presentate.
Questo termine temporale discende dai 180 giorni a decorrere dalla data di approvazione della Deliberazione n. 993/2014 (Atto di coordinamento regionale per la definizione della modulistica edilizia unificata) e vale anche in assenza di provvedimenti comunali di recepimento della modulistica stessa.
Inoltre la Regione Emilia con la Determina n. 16913 del 17 novembre 2014 ha adeguato la modulistica edilizia unificata alle nuove disposizioni contenute nello Sblocca Italia correggendo delle imprecisioni e degli errori materiali rilevati nel testo della modulistica approvato con deliberazione 993/2014.
L’Emilia Romagna era stata la prima regione ad allinearsi, un mese dopo l’adozione dei modelli unici nazionali, con i moduli unici regionali. Per effetto di questa norma, i principali atti di avvio del procedimento edilizio, la richiesta del permesso di costruire, la SCIA e la comunicazione di inizio lavori (CIL), sono sottoposti alla medesima disciplina in tutti i Comuni della Regione.
In una nota la Regione ha dichiarato: “si tratta di una notevole semplificazione per i cittadini ma anche per le pubbliche amministrazioni, che potranno avvalersi di un’unica modulistica, che sarà mantenuta aggiornata e specificata sempre in maniera unitaria”.
“Questa modulistica è frutto di un ampio lavoro di rivisitazione e sintesi della normativa edilizia, svolto nei mesi scorsi in stretta collaborazione con i Comuni, gli Ordini e i Collegi professionali e con i rappresentanti degli operatori economici del settore. Ciò ha consentito alla Regione Emilia Romagna di collaborare attivamente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella predisposizione della modulistica quadro nazionale, e di procedere contemporaneamente alla stesura della modulistica di dettaglio, che ogni Regione è chiamata ad approvare e rendere operativa nel proprio territorio”.
In questo modo già da alcuni giorni esiste in Emilia un vocabolario comune dei parametri urbanistici ed edilizi (volume, altezza, superficie, ecc.) e modalità di calcolo degli stessi omogenee; insieme a procedure, modulistiche, documentazioni progettuali standardizzate e norme tecniche uniformi.